AI RAGGI X – Zielinski e gli altri, coi nuovi acquisti è un Napoli camaleontico

Gabbiadini (© Getty Images)

Il centrocampo sta diventando l’arma in più del Napoli: la campagna acquisti sta portando a Castel Volturno, e presumibilmente continuerà a farlo con almeno un altro innesto, giocatori che hanno come comun denominatore il fatto di saper interpretare più ruoli. E’ proprio il caso di Emanuele Giaccherini e Piotr Zielinski, entrambi centrocampisti offensivi di fascia per caratteristiche ma che all’occorrenza possono giocare anche nel ruolo di mezzala, di trequartista od anche di seconda punta. In particolar modo il Nazionale polacco ex Empoli ed Udinese si è specializzato negli ultimi due anni nella posizione che al Napoli è più congeniale a Hamsik ed Allan, arretrando il proprio baricentro per dare sfogo alle sue capacità di inserimento. Nel modulo 4-3-3 Giaccherini e Zielinski con tutta probabilità verrebbero schierati prevalentemente ai lati di Jorginho, che è e resta il cervello del Napoli, e tanto basta a spegnere sul nascere qualsiasi voce circa un ritorno al 4-2-3-1 per favorire le tante bocche di fuoco a disposizione di Sarri. Fare questo sarebbe un suicidio tattico perché si castrerebbe la mente pensante della squadra azzurra, con Jorginho che in una mediana a due faticherebbe tantissimo, come già abbiamo avuto modo di vedere nella gestione Benitez.

PARTITA A SCACCHI

I nuovi acquisti del Napoli (mettiamoci anche Marko Rog magari) potrebbero persuadere Sarri a riscrivere qualcosa solamente nei tre davanti, che sempre tre resteranno ma con maggiori possibilità di rivedere le proprie posizioni: anziché giocare con i soliti due esterni di attacco a sostegno di un’unica punta, adesso sarebbe possibile attuare l’originario concetto sarriano del 4-3-1-2 che il mister di Figline Valdarno ha sempre fatto suo ma che ha dovuto cambiare un anno fa perché al Napoli mancava un vero trequartista, i giocatori del reparto avanzato facevano fatica e gli equilibri di squadra ne risentivano. Adesso gli azzurri il rifinitore lo hanno individuato in Zielinski, che si lascia preferire a Giaccherini a ridosso delle due punte, ed in questo modulo si potrebbe assistere anche al rilancio di Manolo Gabbiadini, il quale sembrerebbe integrarsi alla posizione accanto ad Arkadiusz Milik. Il polacco poi a sua volta non è soltanto un centravanti ma sa agire anche in posizione più larga, un pò come Cavani al Palermo: esattamente come il Matador poi, anche Milik si è trovato più a suo agio al centro dell’area.

QUALCUNO SCONTENTO SARA’

L’eventuale ritorno al 4-3-1-2 non sarebbe un problema nemmeno per Josè Maria Callejon, che ad inizio carriera aveva cominciato proprio come seconda punta, talvolta anche prima, per poi essere dirottato sulla fascia mettendo a disposizione la propria corsa anche nella fase di ripiegamento. Proprio questo aspetto rende lo spagnolo intoccabile per Sarri nel 4-3-3, ma se si vuole rilanciare Gabbiadini, il compito di tornare a dare una mano dietro se lo dovrà assumere il trequartista. E poi ci sarebbero Dries Mertens e Lorenzo Insigne, a proprio agio negli schemi attuali ma decisamente più forzati qualora si dovesse fare a meno delle ali d’attacco. Tutti problemi che solo Maurizio Sarri dovrà risolvere.

di Salvatore Lavino (@sal85lav)

Gestione cookie