La stagione del Napoli deve ancora iniziare ma i dubbi e le perplessità sembrano sempre più frequenti, soprattutto per quanto riguarda una rosa solo leggermente ritoccata rispetto all’anno scorso e che ha perso il bomber principe della squadra, Gonzalo Higuain. Gli arrivi di Tonelli, Giaccherini e Milik non sembrano, per adesso, dare grosse garanzie per il futuro. Di conseguenza, nel Ditelo Voi di oggi, parleremo proprio della rosa azzurra e di come viene giudicata dai tifosi.
Ad esordire con il suo parere è Vincenzo Di Bona, che mette l’accento soprattutto su due specifiche zone di campo che, secondo lui, andrebbero coperte: “Credo che le fasce e il centrocampo siano da rinforzare. In particolare un sostituto all’altezza per Allan. Ancora mi brucia quel gol di Zaza perché Allan camminava e al 75′, giustamente, non ce la faceva più“.
Ecco invece il parere generale di Mario Acerra, che inizialmente si concentra sulla difesa: “Allora: Sportiello lo prenderei, poi uno o due laterali, dipende da Strinic, ma non credo possa venire Darmian, che solo l’anno scorso è costato 20 milioni. Per l’eventuale centrale di difesa, assodato che Rugani non ce lo danno, io punterei su Mustafi, soprattutto se dovesse partire Koulibaly”. Anche le altre zone di campo necessitano di interventi drastici: “A centrocampo pare sia fatta per Diawara, che è buono, mentre tra Herrera e Zielinski non saprei, ma molto dovrebbe dipendere dalla scelta di prendere un titolare o un’alternativa. Per l’attacco, se non dovesse sbloccarsi Icardi, quasi quasi resterei così e darei fiducia a Gabbiadini per poi, in caso di necessità, anticipare eventualmente il ritorno di Zapata a Gennaio. Saponara lo prenderei, ma rischierebbe di avere pochissimo spazio”.
Su Zapata però arriva subito una critica, da parte di Marco Meola: “Zapata è un buon giocatore ma non da Champions League…”. Acerra però ribatte: “Questo è vero, ma il titolare sarebbe Gabbiadini e l’alternativa Milik. Prendere un attaccante come Bacca, forte ma già avanti con l’età, finirebbe per creare maggiori problemi, e poi 30 milioni…Icardi varrebbe uno sforzo economico notevole, ma con la “crisi di vocazioni” dei centravanti che c’è oggi, non ne vedo in giro molti altri adatti”.
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