di Andrea Caroletti
Tanti sono stati i momenti significativi condivisi da Gonzalo Higuain ed il Napoli nelle sue 146 partite con 91 gol segnati in 10.980 minuti vissuti in azzurro. Dal 2013 ad oggi il Pipita ha aiutato la squadra di Aurelio De Laurentiis a vincere una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana, entrambe sollevate nel 2014. Il giorno del matrimonio tra lui ed il Napoli fu il 27 luglio 2013, ecco dieci episodi importanti che hanno visto Higuain come principale protagonista nel bene e nel male:
I MOMENTI BELLI – Cominciamo con Napoli-Lazio 4-2 (13 aprile 2014): una giornata da ricordare per i tifosi azzurri: Higuain realizza la sua prima tripletta con la maglia del Napoli. A cadere sotto i colpi del Pipita è la Lazio, diventata nel tempo la vittima preferita del bomber nativo di Brest. Tre le reti del puntero partenopeo per il 4-2 finale che fa venir giù ancora una volta il San Paolo. Seguono poi unitamente Fiorentina-Napoli 1-3, finale di Coppa Italia dl 3 maggio 2014, e Juventus-Napoli 2-2 (5-6 dcr, 22 dicembre 2014) di Supercoppa Italiana: qui Higuain si rivela il trascinatore del Napoli che grazie alla sua doppietta batte la Juve a Doha in finale e regala ai tifosi del Napoli un bellissimo Natale. I due gol dell’argentino permettono agli azzurri di arrivare alla lotteria dei calci di rigore, ad anche lì il Pipita trafiggerà i bianconeri, fornendo un contributo determinante nella vittoria del suo secondo trofeo all’ombra del Vesuvio.
Napoli-Inter 1-0 (4 febbraio 2015): Higuain affossa l’Inter al San Paolo nei quarti di finale di Coppa Italia castigando i nerazzurri di Roberto Mancini al 94′. E’ apoteosi, gli azzurri volano in semifinale, i milanesi invece per l’ennesima volta escono battuti da Fuorigrotta. Legia Varsavia-Napoli 0-2 (1° ottobre 2015) un gol da Champions…ma era soltanto l’Europa League, con il Napoli che ha dettato legge in ogni dove nel suo girone. E per l’ennesima volta Higuain segna un gol da farci spellare le mani. Ed arriviamo infine a Napoli-Frosinone 4-0, la tripletta ed il record (14 maggio 2016). La rovesciata contro i ciociari giunge nella vittoria per 4-0 all’ultima giornata con una tripletta che significa per Higuain la vittoria della classifica capocannonieri 2015/2016 e la conquista dello scettro di miglior goleador di tutti i tempi in Serie A con 36 centri in 35 presenze.
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…E QUELLI TRISTI – Siamo alle dolenti note: Napoli-Arsenal 2-0 (11 dicembre 2013) è la più tremenda delle beffe: gli uomini di Benitez escono nella fase a gironi della Champions League nonostante i 12 punti racimolati. Fatale agli azzurri è la differenza reti che premia invece Borussia Dortmund ed Arsenal, pure loro a parità di punti con Higuain e compagni, che però per i crudeli criteri UEFA terminano al terzo posto e dicono addio alla grande avventura europea. Young Boys-Napoli 2-0 (23 ottobre 2014): la squadra attraversa un momento complicato che raggiunge il culmine con la sconfitta in Europa League contro il modesto Young Boys. Partita giocata male e persa peggio, e come se non bastasse, dopo il match il pullman del Napoli si dimentica letteralmente di Higuain, lasciato allo stadio. Napoli-Lazio 2-4 (31 maggio 2015). Con i biancocelesti non è tutto rose e fiori: all’ultima giornata del campionato 2014/2015 gli uomini di Pioli scendono al San Paolo per quello che è un vero e proprio spareggio Champions per il terzo posto. Higuain segna due gol ma fallisce il rigore del possibile 3-2 azzurro, e saranno invece gli avversari a bucare per altre due volte la porta del Napoli.
Napoli-Villarreal 1-1 (25 febbraio 2016): subito dopo l’eliminazione patita a febbraio dagli azzurri arrivarono queste parole pronunciate direttamente da Aurelio De Laurentiis: “Non ho nulla da rimproverare a Sarri, non mi pento di nulla. Il Napoli ha fatto un’ottima partita, non si può dire che siamo stati sfortunati. Higuain? Deve smaltire il chilo e mezzo in più, che è come un mattone. Deve ritrovare la forma fisica splendente che aveva un mese fa e poi torneranno anche i gol. Ma tutti i nostri 24 giocatori sono validi”. Udinese-Napoli 3-1 (3 aprile 2016): è la partita che smonta definitivamente le velleità scudetto di Higuain e compagni, anche più dell’amara sconfitta subita in casa della Juventus solo alla fine. Il Pipita segna ma cade preda del suo nervosismo e per i friulani, che contro i bianconeri torinesi si erano scansati dal campo, è la partita della vita con conseguente facile vittoria, complice morale e concentrazione dei ragazzi di Sarri sotto i tacchetti.
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