Ricorre oggi un anniversario importante per chi è nato negli anni ’70 e ’80. Infatti il 19 luglio del di 30 anni fa andava in onda per la prima volta in assoluto in Italia uno dei cartoni animati più celebri di sempre: si tratta di Holly & Benji, il famosissimo anime giapponese datato 1981 nel Sol Levante, che narra le avventure di tanti ragazzi con il desiderio di sfondare nel mondo del calcio. Personaggi come Oliver Hutton, Benji Price, Mark Lenders e Julian Ross, nati dalla matita di Yoichi Takahashi, sono entrati nell’immaginario collettivo di tanti appassionati del pallone.
Gesta come i gol impossibili di Holly, le parate straordinarie di Benji ed Ed Warner, i potentissimi tiri di Mark Lenders o la “catapulta infernale” dei gemelli Derrick hanno scandito anche le partite su tanti campi improvvisati della nostra infanzia. ‘Holly e Benji’ noto in Giappone come ‘Captain Tsubasa’, è ironicamente celebre anche per i campi di calcio chilometrici e le singole azioni da gol che duravano numerose puntate.
Eppure intorno all’estensione pressoché infinita del rettangolo di gioco spunta fuori una curiosità: i disegnatori dell’anime avevano dovuto adottare questo espediente che poggiava fortemente su di uno spazio curvo per non dover raffigurare di continuo tutti i giocatori allo stesso momento. E per finire anche le sigle delle diverse edizioni continuano ancora ad essere cantate saltuariamente da chi con Holly & Benji è cresciuto.