AI RAGGI X – Reina troppo fragile, ci vuole un altro portiere

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Pepe Reina – FOTO sscnapoli, Cuomo

Due infortuni in dieci giorni sembrano essere sufficienti a far scattare l’allarme: Pepe Reina, a 33 anni, non possiede più la solidità fisica dei giorni migliori ed i muscoli ne risentono. Gli ultimi due stop fisici che hanno fermato il forte estremo difensore spagnolo dapprima a margine del raduno del Napoli e poi ieri durante l’ottavo giorno di ritiro precampionato a Dimaro sono proprio di natura muscolare, e la buona notizia (se di buona notizia si può parlare) risiede nel fatto che i primi esami medici strumentali hanno escluso al momento lesioni gravi per Reina. Ieri il giocatore ha abbandonato anzitempo la seduta pomeridiana di allenamento, la sua prima  in gruppo da quando gli azzurri sono in Trentino, e le voci preoccupanti che in mattinata paventavano per lui un mese di stop si sono attenuate, finendo col parlare solamente di una settimana di riposo e terapie, alla quale seguiranno nuovi approfondimenti clinici.

ATTENTI A QUEI DUE, ANZI TRE – Ad ogni modo, con una stagione da giocare a ritmi altissimi non solo in campionato ma anche in Champions League (la cui fase a gironi non è certo così permissiva come l’Europa League) il Napoli non può permettersi salti nel buio come è avvenuto l’anno scorso con il duo Gabriel-Rafael. Per la verità è stato solamente il primo a deludere quando chiamato in causa, visto che il secondo non ha collezionato nemmeno una presenza ufficiale in campo. Ed affidarsi al seppur giovane e motivato Luigi Sepe parrebbe decisamente un rischio, nonostante Sarri lo conosca e lo abbia lanciato in Serie A, con il giocatore che potrebbe evitare l’ennesimo prestito della carriera e restare in azzurro al massimo per ricoprire il ruolo di secondo, fermo restando che il giovane portiere sfornato dalle giovanili azzurre tornerebbe utile poi per rispettare il regolamento che prevede un tot di giocatori cresciuti nel vivaio di riferimento di un club.

L’UOMO GIUSTO – La soluzione migliore sembrerebbe quella di sferrare l’assalto deciso a Marco Sportiello, 24enne portiere dell’Atalanta dotato di personalità e mezzi tecnici. I rapporti con il club orobico sono ottimi, tanto che la dirigenza bergamasca ha parlato spesso di corsia preferenziale riservata al Napoli, ed il suo è un nome che circola da tempo per quanto riguarda il mercato azzurro. Sarebbe preferibile per il club di De Laurentiis dotarsi di un elemento tra i pali che già provenga dalla Serie A e conosca quindi le difficoltà soprattutto mentali che un tale torneo comporta, per poter intanto preservare Reina per la Champions League e permettere all’eventuale nuovo portiere di ambientarsi rapidamente in azzurro favorendo un avvicendamento già nella prossima stagione, qualora Reina dovesse continuare a non poter offrire continuità dal punto di vista fisico.

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