L’OPINIONE – Higuain vuole la cessione, ma a preoccupare è il mercato già fatto

Higuain, Argentina
Higuain, Argentina

 

Sulla bocca di tutti. Gonzalo Higuain c’è di certo già abituato; le sue gesta, soprattutto nell’ultimo anno, hanno fatto il giro del mondo ed una stagione da 42 gol non può passare ovviamente inosservata. Da qualche giorno, però, Higuain sulla bocca di tutti ci è finito per un altro motivo, il mercato ed il futuro, sperando che la soluzione definitiva possa giungere al più presto.
Facciamo chiarezza: che le strade del Napoli e di Higuain siano ormai destinate ad essere diverse pare certo, anche se la società continua a dichiarare la sua incedibilità, meno certa però è la prossima destinazione del Pipita. La Juventus, l’incubo dei tifosi napoletani che mai vorrebbero vedere il loro più brillante gioiello con la maglia bianconera, sembra uno specchietto per le allodole, per il ragazzo e per il Napoli stesso. Il futuro a Torino non pare essere concreto, un po’ per la rivalità che da sempre caratterizza le due squadre e un po’ per quello che è il discorso economico intorno all’argentino: la Juve può davvero pagare al Napoli i 94,5 milioni di euro previsti dalla clausola?

OFFERTE, SCAMBI E CLAUSOLA

Altra precisazione necessaria: la clausola apposta al contratto di Higuain è ancora valida. La sua scadenza è sì al 30 giungo, ma l’anno non sembra essere il 2016, bensì il 2018, data in cui a tutti gli effetti scade il contratto tra l’attaccante e la società napoletana. Non si andrà a scadenza, non conviene a nessuno, ma gli acquirenti non vogliono dover pagare per intero per un calciatore che, classe ’87, è ormai prossimo ai trent’anni e si avvicina alla fase conclusiva della propria carriera. La soluzione è semplice: avvicinare al conguaglio economico uno o più calciatori che possano fare comodo alla squadra azzurra. Non per la Juve, però: Aurelio De Laurentiis sa benissimo che una mossa del genere potrebbe distruggere gli animi azzurri e in previsione di un’annata che riporterà a Napoli la Champions non sembra essere la mossa giusta.
Se cessione sarà, quindi, sarà all’estero; nessuno porterà in dote l’intero prezzo, ma le richieste di Higuain saranno esaudite solo con l’offerta giusta, che convinca tutte le parti in gioco.

GIACCHERINI E TONELLI. E ARRIVA SANTON

Continua a preoccupare, però, anche il mercato già fatto: a Tonelli e Giaccherini, i due colpi chiusi dal Napoli in questa prima parte d’estate, si aggiungerà tra qualche ora anche Davide Santon. Un’alternativa dell’Inter forse troppo sopravvalutata ai tempi degli esordi in nerazzurro e troppo sottovalutata oggi. Va a rimpiazzare Maggio, ma non stravolge in alcun modo gli equilibri della squadra. Giaccherini, duttile e disposto al sacrificio, è un 31enne con poca qualità ed utile nei momenti di difficoltà più ampia della rosa napoletana. Tonelli, classe ’90 visto in A solo con la maglia dell’Empoli, dovrà dimostrare di essere pronto al salto di qualità, un obiettivo che con Sarri potrebbe essere centrato.
Non è un mercato scoppiettante e all’orizzonte nulla sembra essere certo; tutto passerà dal Pipita, dalla sua capacità di aiutare il Napoli anche in caso di cessione. E dalla società, che dovrà dimostrare di saper cambiar rotta e finalmente investire per migliorare ancora una rosa che, al netto delle evidenti difficoltà, ha saputo fare benissimo lo scorso anno.
Bastava poco per poter migliorare ancora, quei tre colpi giusti che avrebbero permesso al Napoli di restare nella scia della Juve; ma dopo gli arrivi in bianconero di Benatia, Pjanic e Dani Alves, costati alla Juve 50 milioni (in due anni, vista la formula per il centrale ex Bayern, non di certo una cifra inarrivabile) il gap tra la prima è la seconda dell’ultima Serie A sembra allungarsi sempre più.
E il Pipita è ancora del Napoli.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

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