La Juventus è presente su Gonzalo Higuain, la cosa sembra ormai più una certezza che una delle tante voci estive di calciomercato. Per il Napoli si sta palesando all’orizzonte nell’immediato la possibilità reale che l’attaccante argentino vada a giocare altrove nella prossima stagione, e l’ipotesi bianconera pare essere al momento l’alternativa più concreta rispetto ad una eventuale permanenza alle pendici del Vesuvio del giocatore, perché il club piemontese dispone di un potenziale economico non indifferente, in grado di oscurare tutte le altre manifestazioni di interesse di altre squadre mostrate per Higuain nelle scorse settimane. Atletico Madrid ed Arsenal avrebbero sondato la possibilità di acquistare il calciatore, ma la risposta di Aurelio De Laurentiis è sempre la stessa: c’è da pagare la clausola rescissoria di 94 milioni di euro (94,7 per la precisione), ed è soltanto questo l’unico modo per portate via il Pipita dal Napoli.
NON DIRE NO – Proprio intorno alla clausola di rescissione sono sorte ulteriori discussioni: alla fine è stato acclarato che la stessa non è scaduta lo scorso 30 giugno e che anzi è ancora valida, ma la possibile proposta della Juventus di circa 75 milioni di euro più il cartellino di uno, se non più giocatori tra i vari Pereyra, Rugani, Sturaro, Zaza, varrebbe la pena quanto meno di essere analizzata. D’altronde la storia calcistica insegna che a certe cifre non esistono giocatori incedibili, ce lo ha insegnato la stessa Juventus con Zidane ed in tempi recenti con Vidal e Morata (quest’ultimo a sua volta vincolato da una clausola di ‘recompra’ col Real Madrid).
NON TUTTI I MALI... – Il Napoli perderebbe il miglior capocannoniere di tutti i tempi della Serie A, un calciatore che sa fare la differenza come pochi in area di rigore e che andrebbe alla diretta concorrente per lo scudetto nonché rivale storica. Questo si che farebbe male, però va detto che c’è modo e modo di spendere tutti questi soldi: Higuain compirà 29 anni a dicembre, e per un centravanti si tratta di un’età già considerevole, cosa per la quale un investimento di oltre 140 milioni, considerando anche l’elevatissimo ingaggio annuo, potrebbe non valere la spesa, almeno non sul lungo periodo. Magari per chi ce li ha non sarà così, ma in generale spendere tutti questi soldi per un calciatore, peggio ancora per un quasi trentenne, potrebbe comportare diverse controindicazioni. Per la gioia di chi ha incassato e con quel denaro può allestire una squadra anche più competitiva di adesso.
di Salvatore Lavino (@sal85lav)