Uno dopo l’altro volano via i giorni che separano il Napoli dalla ripresa dei lavori in vista di una nuova appassionante stagione. I calciatori azzurri che nelle scorse settimane non sono stati impegnati in competizioni internazionali con le proprie nazionali sono già tutti sulla via del ritorno: appuntamento a Castel Volturno per i primi saluti e le visite di rito, poi trasferimento verso la Val Di Sole e quella Dimaro che ospiterà per il sesto anno consecutivo il ritiro estivo degli azzurri. Dal 9 luglio, infatti, sarà proprio Dimaro il centro del mondo napoletano, anche se i temi caldissimi di calciomercato non consentono cali di attenzione, con l’entourage societario sempre impegnato in Italia ed in Europa alla ricerca della pedina giusta per Maurizio Sarri.
HERRERA DISTA 2 MILIONI
Ancora nessuna ufficialità, nelle ultime ore gli azzurri hanno solo mosso passi in avanti verso alcuni obiettivi, ma la pratica dello staff napoletano non sembra avere obiettivi chiari e precisi. La strategia non sta pagando: tutti gli obiettivi sfumano nel momento decisivo oppure non vengono particolarmente affascinati dal progetto Napoli.
Occhi puntati sulla Croazia nelle ultime ore, dove i due Marko, Rog e Pjaca, parevano poter essere le pedine giuste; ma, mentre il secondo pare aver già declinato la destinazione, il primo non ha ancora un accordo con la società, visto che Napoli e Dinamo Zagabria sarebbero ancora distanti sulle cifre del probabile affare.
Rinforzi a centrocampo che sembrano essere necessari, eppure nulla è ancora stato fatto, in entrata così come in uscita; Witsel, come aveva anticipato nelle scorse settimane la redazione di Napolicalciolive, è soltanto uno specchietto per le allodole, visto che tra le parti la differenza è tanta. Il calciatore belga è abituato a ben altri cardini economici, cardini che il Napoli non può garantirgli. Ecco che il vero obiettivo resta sempre Herrera, il messicano che il Porto considera già in partenza; la dirigenza lusitana gioca a fare il tira e molla col Napoli vista la differenza di due milioni tra domanda e offerta, ma la sensazione al momento è che l’affare alla fine si farà, sempre che la dirigenza azzurra non si stanchi prima delle bizze portoghesi. Herrera è la pedina giusta da regalare a Sarri e potrebbe raggiungerlo a Dimaro già dopo la prima settimana di allenamenti. Ha disputato la Copa America con la Tricolor, quindi dovrà ricaricare le pile per bene, ma se inserito a puntino negli schemi sarriani, darà un grande contributo alla causa azzurra.
Sembra tornata a complicarsi la trattativa che porta a Piotr Zielinski, ma in realtà le parti sono vicine quanto mai prima; tra Napoli e Udinese c’è già un accordo, ma, visto che la trattativa comprende anche il probabile passaggio in azzurro di Widmer, le due società stanno cercando la formula migliore per l’affare, visto che tra azzurri e bianconeri già diverse volte gli accordi hanno portato a trattative convenienti per entrambi, come quella dello scorso anno per Duvan Zapata.
MILIK PER IL DOPO HIGUAIN
Il nome più caldo per l’attacco azzurro è invece quello di Arkadiusz Milik; polacco classe 1994, l’attaccante dell’Ajax parrebbe essere la soluzione giusta per il mercato azzurro. Giovane, ma già esperto, con ingaggio non troppo elevato e voglioso di giocare la Champions e di esordire in un campionato di punta del continente europeo. Milik sarebbe la giusta pedina da affiancare a Higuain o anche da lanciare in un futuro più o meno lontano al posto del Pipita, uno di quei profili sui quali scommettere. Fosse per Giuntoli e per l’entourage del ragazzo, il polacco sarebbe già a Napoli, ma l’Ajax chiede tanto: 20 milioni, un prezzo che rallenta la trattativa.
Da chiarire, invece, le voci intorno a Koulibaly; dalla Premier rilanciano il Chelsea, il Napoli potrebbe valutare i fantomatici 40 milioni in ballo offerti dai Blues. Un sacrificio necessario o un affare da rimandare?
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
