Hamsik: “Scintilla scattata subito. Se chiudessi la carriera qui…”

Hamsik ©Getty Images
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Marek Hamsik è tornato a Napoli, pronto per il pre ritiro estivo a Castelvolturno, che si terrà mercoledì mattina, per poi partire alla volta di Dimaro il prossimo 9 luglio. Quest’oggi la società azzurra ha proposto una sua interessante intervista al capitano del Napoli, pubblicata sul sito ufficiale: “Mancano 100 presenze per essere il primo in questa speciale classifica. Se resterò qui per tutta la mia carriera, si può fare. Bandiera? Ero già felice d’essere arrivato in un club come questo. Siamo diventati grandi col passare del tempo. La scintilla con società e città è scattata subito. Alla presentazione c’erano più di 1000 persone. Ho capito subito quanto amore c’era per questa squadra”.

DEBUTTO – “Ricordo bene la prima volta al San Paolo. Era contro il Cagliari, così come la prima rete, contro la Sampdoria”.

CRESTA – “Già c’era quand’ero più piccolo. Alla fine è rimasta per sempre”.

CASTELVOLTURNO – “Mi ci sono trasferito quand’ero giovane. Volevo stare vicino al campo. Sono trascorsi tanti anni da allora e mi sono creato tantissime amicizie. Figli calciatori? Non lo so. A questa età è difficile. Importante è che si divertano. Entrambi giocano a calcio. Uno è destro, l’altro mancino”.

VITTORIA AZZURRA – “Di certo la prima Coppa Italia è quella che ricordo con più piacere. Era da anni che il Napoli non la vinceva”.

DE LAURENTIIS – “Ho un grande rapporto con lui. Posso soltanto ringraziarlo. Ho avuto la fortuna di giocare con questi colori”.

SARRI – “Molto importante per me. A inizio anno mi chiese dove volessi giocare”.

IN POCHE PAROLE – “Napoli è pazzia per il calcio, sole e mangiare. I tifosi sono i numeri uno!”.

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