KICKOFF – La macchina funziona: De Laurentiis non intende smantellarla

KICKOFF-finale

 

Tra minacce, pugno duro e frasi gentili, De Laurentiis lascia capire a tutti, calciatori e tifosi, che la macchina costruita tra lo scetticismo di tutti nelle passate stagioni non verrà smantellata. C’è troppo in palio per poter cedere liberamente alle pretese e ai giochi dei procuratori.

Questo gruppo può lottare nuovamente per lo scudetto, stavolta con alle spalle l’esperienza della prima stagione di Sarri, dunque maggior controllo sullo stress e la propria emotività. Arriverà inoltre la Champions League, con tutti i suoi profitti e superare il girone sarebbe un ottimo risultato. Per la prima volta nella sua storia il club azzurro sarà in seconda fascia, il che indica una crescita notevole negli ultimi anni, considerando una società che è ripartita da zero e, ad oggi, non vanta neanche 20 anni di storia dal post rifondazione.

Il metodo aggressivo scelto dall’entourage di Koulibaly non ha dato i suo frutti. Il procuratore del difensore si sarebbe aspettato un aiuto concreto da parte dei grandi club interessati ma ad oggi non c’è altro che quell’intervista di Kalidou a ‘L’Equipe’. Differente invece il discorso di Valdifiori e Gabbiadini, che hanno dalla loro la leva della panchina. De Laurentiis intende ascoltare le loro ragioni ma, prima di un’eventuale cessione, occorre trovare la giusta alternativa.

E’ un Napoli ormai maturo (sotto alcuni aspetti), che non si fa prendere per il collo. Non è l’ultimo arrivato e vuole dimostrarlo in campo e fuori. Non sarà questa la stagione dei cambiamenti, quella arriverà nell’estate del 2017, forse, dopo aver vinto qualcosa.

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