Higuain: “Finale col Cile? Non sarebbe una vendetta. Che rapporto con Messi”

Higuain, Argentina
Higuain, Argentina

Gonzalo Higuain ha rilasciato un’intervista al quotidiano argentino ‘El Clarin’ all’indomani del facile 4-1 con cui l’Argentina ha battuto il Venezuela in Coppa America, guadagnandosi così l’accesso alle semifinali contro gli Stati Uniti padroni di casa.

El Pipita ha affermato: “E’ andato tutto bene, nonostante qualche difficoltà dopo il 2-0 per noi. In seguito abbiamo rimesso le cose a posto. Il gol? Avevamo studiato gli avversari in video e sapevamo che loro lasciano scoperte alcune zone del campo. Quando in quelle parti c’è Messi possono arrivare assist importanti dai suoi piedi, perciò ne ho approfittato per andare in diagonale, capendo che potevo segnare. Fino a ieri l’assenza del gol non mi è pesata anche perché nelle partite scorse sono stato sfortunato. Però sono un numero 9 e la mancanza della rete a volte si fa sentire. Ringrazio squadra e staff perché mi manifestano sempre la loro completa fiducia. Dopo il primo gol Messi mi ha detto “Dai che ora ne fai un altro”, e qualche minuto dopo così è stato, che gioia.

La finale è ad un passo – prosegue Higuain – i miei compagni sono carichi ma bisogna restare tranquilli, affrontiamo gli Stati Uniti padroni di casa ed anche per questo non sarà facile. Col Venezuela c’è stata qualche difficoltà e dobbiamo aspettarci lo stesso pure con gli USA, in più giocheremo con due giorni in meno di riposo ma questo non è importante perché le motivazioni di vittoria che ci animano sono in grado di non farci avvertire la stanchezza”.

Higuain ha parole di elogio anche per il ct dell’Argentina, Gerardo Martino: “Ringrazio el Tata perché mi sta facendo sentire importante per la Seleccion. Rispetto alla precedente Coppa America noto dei miglioramenti soprattutto dal punto di vista mentale. Chi vorrei in finale tra Cile e Colombia? Non ho preferenze, ma comunque ci sono gli Stati Uniti tra noi e la finale, se poi dovessimo approdarci ed incontrare i cileni non sarebbe comunque una opportunità di vendetta dopo quanto successo l’anno scorso, bensì una nuova occasione di vittoria”.

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