E’ innegabile che il Napoli stia incontrando delle difficoltà inaspettate sul mercato. Le parole di De Laurentiis, pronunciate nel corso del mercato invernale, lasciavano presagire un accordo ormai raggiunto con l’Ajax per Klaassen. Probabile che il tutto fosse ormai delineato con il club ma il giocatore ha preferito restare in Olanda. A conti fatti dunque il Napoli non ha ancora fatto acquisti a centrocampo o in attacco, restando fermo all’ottimo rinforzo difensivo, Tonelli. Due colpi a centrocampo, uno in difesa e uno in attacco. Questo è il minimo che i tifosi s’aspettano da De Laurentiis e, nonostante il Napoli sia sempre poco attivo a giugno le critiche non mancano e forse anche Sarri vorrebbe qualche colpo in fretta, desiderando una rosa completa per il ritiro di Dimaro.
La redazione di Napolicalciolive.com ha interpellato alcuni tifosi azzurri, al fine di esprimersi sui tanti rifiuti incassati. Marco Acerra individua il principale problema nei diritti d’immagine, soffermandosi poi sul tema del turnover: “Quella dei diritti di immagine è una battaglia che purtroppo il presidente ha perso e che forse dovrebbe abbandonare, ma mi chiedo per quali motivi giocatori come Lapadula o Zielinski, per esempio, dovrebbero voler venire in una squadra dove Gabbiadini e Mertens giocano col contagocce”.
Mario Zannella esprime un pensiero simile sui diritti, per poi passare a quella che purtroppo è l’immagine spesso dipinta di Napoli: “Il problema diritti di immagine è vecchio e De Laurentiis sembra proprio non capire di dover cambiare sistema, inoltre con Sarri abbiamo visto che gioca un undici titolare e quindi difficilmente i nuovi innesti troveranno spazio (specialmente in attacco). Esiste un problema che esula dal fattore economico/sportivo, Napoli città è vista come una immensa piazza di spaccio dove ci sono furti e omicidi a ogni angolo, i napoletani dipinti come truffatori e camorristi”.
Vincenzo Di Bona invece parla dell’intero movimento italiano. La serie A non ‘tira’ più: “Secondo me la serie A non è più di attrattiva per i grossi nomi, che ci snobbano per la Premier o la Liga. Higuain ad esempio è una delle eccezioni che conferma la regola. Paradossalmente è stato più coccolato di Maradona da parte dei media che, 9 volte su 10, sono antinapoli, proprio perché la sua presenza ha donato un po’di appeal ad un campionato di nomi mediocri”.