‘Ndrangheta a Torino per Juventus-Arsenal: “Non pagammo”

JUVENTUS
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Come ormai noto, i tifosi della Juventus sono sparsi in tutt’Italia e, stando alle ultime notizie di cronaca, questa fede sportiva è diffusa anche tra gli esponenti della ‘nrangheta. Nel corso di un processo atto a dimostrare la presenza dell’organizzazione criminale in Piemonte, un pentito, Domenico B., ha chiarito la posizione di Mario Audia, una delle figure principali dell’inchiesta.

Nel suo racconto si è parlato anche di Juventus-Arsenal, sfida di Champions League risalente al 5 aprile del 2006. In quell’occasione un gruppo arrivò dalla Calabria, presentandosi in un bar gestito da Giacomo Lo Surdo, capo del gruppo ‘Arditi’: “Fummo accolti da un ragazzo che ci consegnò i biglietti in una busta. Non pagammo. E preciso che il ragazzo si vantava di poter disporre ogni settimana di biglietti per l’ingresso allo stadio e di somme di denaro che percepiva dai giocatori della Juve”.

La Juventus e i suoi calciatori non sono mai stati interessati a nessun titolo dagli accertamenti degli investigatori.

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