Eder fa volare l’Italia, ancora panchina per Lorenzo Insigne
Lo spauracchio Ibrahimovic, la cabala avversa e quella seconda partita che non si riusciva a vincere da 16 anni. Sembrava tutto pronto per un passo falso azzurro ma ci ha pensato il numero 17, proprio oggi venerdì 17, a cancellare ogni preoccupazione e regalare all’Italia la qualificazione agli ottavi. Eder realizza il gol decisivo a due minuti dal termine e sblocca il risultato di una partita brutta, ruvida, giocata sui nervi e per nulla spettacolare. Epensare che l’italo-brasiliano non aveva effettuato neanche un passaggio nei primi 45 minuti di gioco, da nota negativa a man of the match in un lampo.
Nel complesso l’Italia non ha confermato la buonissima prestazione offerta contro il Belgio, bloccato anche dal gioco della Svezia che con mestiere e tanto agonismo ha chiuso ogni spazio agli azzurri. Ibrahimovic ha lottato spalla a spalla con Chiellini e Bonucci provando a creare gioco e a trascinare i suoi, l’Italia ha retto con tranquillità e ha badato a gestire la situazione. Nel secondo tempo l’evidente calo mentale degli svedesi ha permesso agli uomini di Antonio Conte di proporsi con maggiore frequenza ed efficacia, così nasce la traversa colpita da Parolo su colpo di testa dopo uno splendida cross di Giaccherini. Il cambio Zaza-Pellè non sembra dare gli effetti sperati, ma da un’anonima rimessa laterale a due minuti dal termine ecco la giocata decisiva. Lo juventino spizza il pallone per l’italo-brasiliano che taglia in due la difesa scandinava e batte con un tiro a giro l’incolpevole Isaksson. E’ il gol che spezza le gambe agli avversari e permette agli azzurri di conquistare gli ottavi di finale.
Nota finale per Lorenzo Insigne, ancora in panchina anche quest’oggi e mai chiamato in causa nemmeno per il riscaldamento. L’attaccante del Napoli continua a guardare gli Europei da spettatore non pagante in attesa di un’occasione da sfruttare, ma la sensazione è che difficilmente potrà rendersi protagonista in questa avventura francese.