KICKOFF – Il doloroso addio di Manolo

KICKOFF-finale

 

Il calciomercato non è soltanto un ricco ‘gioco’. E’ strategia e spesso anche scelta dolorose. Comprare un calciatore d’assoluta qualità può infatti non bastare per rendere il colpo ‘riuscito’. Lo dimostra chiaramente l’affare Gabbiadini che, stando almeno alla carta, aveva tutto per essere considerato perfetto.

La rosa azzurra si arricchiva qualitativamente nel mese di gennaio, cosa rara a vedersi, a un prezzo non esorbitante. Un italiano in più in un calcio globalizzato non è cosa da poco, soprattutto se quell’italiano è nel giro della Nazionale ed è in grado di sfoderare un tiro da fuori area che farebbe impallidire il miglior Mario Balotelli (tanto osannato negli anni passati).

Come detto però, il calcio non è così semplice. Un’operazione del genere nasconde infatti dei lati oscuri e lo dimostra chiaramente il fatto che Manolo sia ormai a un passo dall’addio. Vivrà probabilmente una nuova esperienza all’estero, evitando un passo indietro in carriera, tornando a Bologna, soltanto per sentirsi amato e al centro di un progetto.

Il Wolfsburg intende portarlo in Bundesliga e probabilmente, nonostante la distanza dalla nostra serie A, questo gli consentirebbe di tornare tra le grazie della Nazionale, convincendo Ventura, sulla scia di pensiero che la qualità batte sempre la quantità.

A gennaio l’offerta avanzata fu di 25milioni di euro ma il Napoli aveva numericamente bisogno di Gabbiadini. Ora pare convinto a lasciarlo partire e, come riporta il ‘Corriere dello Sport’, i club alla finestra sono aumentati: Stoke City, West Ham, Schalke 04 e Tottenham. La base d’asta è di 20 milioni di euro per un campione italianao al quale Napoli è costretta a dire addio, forse anche per eccessiva cocciutaggine.

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