Per Gonzalo Higuain la Copa America Centenario segna il momento della rinascita. Il giocatore azzurro, infatti, ha vissuto momenti tristi lo scorso anno con la maglia dell’Argentina a causa di un rigore fallito contro il Cile che ha portato l’Albiceleste ad una seconda sconfitta in finale in due anni. La scena però è cambiata: Messi è fermo ma l’Argentina ha il suo Pipita formato speciale che arriva da una stagione con i colori del Napoli che ha determinato la sua definitiva consacrazione. Il giocatore ne ha parlato ai microfoni di El Espectador: “Questa non è una rivincita ma una buona possibilità per cambiare la storia ed è questo che rende bello il calcio: le nuove opportunità. Questa volta cercheremo di approfittarne perché vogliamo essere campioni”.
CILE, CHE DOLORE! – Higuain ricorda le sensazioni di quella finale: “Il Cile era un rivale durissimo e tutti abbiano dato la vita in campo, questo si è visto nel risultato. Abbiamo fatto in modo che la nostra pressione li conducesse all’errore e la partita fu buona sotto molti aspetti. Per molte notti per me fu impossibile dormire, però ho voltato pagina perché questa è già storia e sento che in questa Copa avremo la possibilità di realizzare il nostro sogno”.
TITOLARE INAMOVIBILE – Per Martino è Higuain il centro dell’attacco albiceleste: “Fin quando sarà così, cercherò di goderlo. Io sempre ringrazio per la fiducia del tecnico e dei compagni, questo è ciò che davvero importa per me. Siamo un gruppo unito e questo serve per raggiungere quanto cerchiamo”.
MANCA MESSI – L’Argentina dovrà però fare a meno di Messi: “Sempre ci mancherà, indipendentemente dal risultato. Per fortuna contro il Cile abbiamo fatto le cose bene e raggiunto i tre punti nonostante l’assenza. Ora viene il Panama ed abbiamo fiducia nel poter raggruppare altri tre punti. Andiamo passo a passo”.
