Lo ha detto anche Diego Armando Maradona, uno che è riuscito a mettere Napoli sulla mappa del calcio mondiale alcuni anni fa; per vincere bisogna investire e per il Napoli di Aurelio De Laurentiis investire diventa attività vitale in vista di una stagione che comporterà ulteriori sforzi e metterà gli azzurri in condizione di non poter snobbare alcuna competizione. Continua perciò il mercato della società partenopea, come sempre ricco di voci, di trattative che un attimo prima sono ad un passo dalla conclusione ed un attimo dopo sono già archiviate con un nulla di fatto.
TRA EUROPEI E COPA AMERICA
Sembra certo, ormai, che il nome di Sime Vrsaljko, esterno croato del Sassuolo che ha disputato ottime stagioni in Italia e che il Napoli avrebbe volentieri ingaggiato, sia da cancellare dalla lista dei possibili obiettivi napoletani; dopo Klaassen, anche il terzino pare una ipotesi tramontata, stavolta però per gli ostacoli di un mercato che ha messo sulle sue tracce anche un Europeo da giocare ed altre big europee che vorrebbero accaparrarselo per la prossima stagione. Atletico Madrid sopra tutte.
L’alternativa a Vrsaljko si chiama Fabinho; brasiliano 22enne acquistato dal Monaco due anni fa e poi portato in Francia l’estate scorsa. Con la squadra del Principato ha giocato un’ottima stagione, ha meritato la convocazione in nazionale, e Giuntoli lo vorrebbe in azzurro molto volentieri. Rispetto ad un anno fa, il prezzo è già salito, passando dagli 8 mln, cifra per la quale è arrivato in Ligue 1 dal Rio Ave, ai 15 di valutazione che oggi fanno i francesi.
Sempre vivo anche l’interesse per Hector Herrera: sul messicano pare si stia scatenando un’asta internazionale, ma il Napoli, forte della volontà del calciatore, non vuole saperne di mollare la presa; nelle scorse ore, Sky Sport ha fatto sapere che i contatti tra l’entourage del ragazzo e la società azzurra vanno avanti, il filo continuo tra Italia e Sudamerica, dove il calciatore sta giocando la Copa America, tiene vivo l’interesse ed aperta la porta per il suo arrivo.
Insieme ad Herrera, l’unico arrivo in mediana potrebbe essere quello di Zielinski; il polacco aspetta il Napoli, mentre gli azzurri cercano di capire quanti e quali calciatori riusciranno a portare prima sotto il Vesuvio.
KOULIBALY NON È IN USCITA
Finalmente il mercato napoletano comincia anche a movimentarsi in uscita. Giuntoli comincerà a lavorare nelle prossime ore per capire come ci si muoverà e quali giocatori potrebbero lasciare l’azzurro.
Valdifiori è il primo candidato: sull’ex playmaker dell’Empoli ci sono diverse squadre di Serie A, col Napoli che potrebbe sfruttarlo in qualche trattativa come pedina di scambio. Stesso discorso potrebbe farsi per Manolo Gabbiadini; il Napoli vorrebbe trattenerlo, ma il ragazzo ha fatto sapere che, in caso di buona opzione, il trasferimento sarebbe cosa gradita. Il prossimo anno, con anche la Champions a disposizione, per l’ex punta della Samp potrebbero esserci spazi maggiori, ma l’esperienza vissuta nell’ultima stagione non fa dormire sogni tranquilli a Gabbiadini. Su di lui c’è anche la Lazio; ecco perché il Napoli ha pensato ad un probabile scambio con Candreva, uno che sembra in uscita dalla capitale e che farebbe molto comodo a Sarri nell’economia del gioco azzurro.
Hanno fatto invece discutere molto nella giornata di ieri le parole di Kalidou Koulibaly rilasciate all’Equipe, un’intervista nella quale il franco-senegalese del Napoli avvertiva la società di voler ridiscutere i termini del contratto dopo la buona stagione disputata quest’anno. Il ragazzo classe 1991 ha diverse offerte, ma anche un accordo con il Napoli che scadrà il prossimo giugno 2019; gli azzurri non hanno nessuna volontà di venderlo, innanzitutto perché sul piatto ci sarebbe già l’uscita di Albiol, insistentemente cercato dal Valencia e per il quale ADL ha già fissato il prezzo (15 mln ndr), poi perché, nell’anno in cui tornerà la Champions, il centrale acquistato dal Genk sarà importantissimo per l’economia della squadra.
Tra un anno, con un anno di Champions alle spalle, magari se ne riparlerà, ma per il momento la partenza di Kalidou sembra improbabile.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)