Il presente della porta del Napoli è ben blindato dalla presenza di Pepe Reina e dal suo amore per i colori e per la città, oltre che per la squadra. Il futuro, però, è un rebus ancora da decifrare: il portiere spagnolo probabilmente si ritirerà nel giro dei prossimi due anni e gli azzurri dovranno assolutamente cercare un sostituto. Di nomi se ne sono fatti tanti e, quasi certamente, se ne faranno altri nel corso dei prossimi mesi. La mini lista definitiva è però composta da due estremi difensori inevitabilmente legati al Napoli, anche se per ragioni diverse: Luigi Sepe e Marco Sportiello. E il dubbio è di quelli amletici: su chi puntare per il futuro, Sepe o Sportiello? Questo è il dilemma.
PERCHE’ PUNTARE SU SEPE – Cresciuto nelle giovanili azzurre, Sepe ha esordito in Serie A proprio con la maglia degli azzurri nel 2009 durante una gara contro la Fiorentina: sia Iezzo che Navarro sono infortunati e Gianello si fa male durante il match, ergo subentra proprio lui ad appena 17 anni e 8 mesi. Il ragazzo è protagonista di una buona prestazione ma risulterà anche decisivo per la sconfitta subita dai partenopei per 2-1 a causa di una mezza papera sul tiro del vantaggio di Montolivo. In seguito arrivano una serie di prestiti per farlo giocare titolare: prima due stagioni a Pisa, poi una a Lanciano in Serie B. Il ragazzo è ovviamente maturato e le sue qualità si vedono. Due anni fa una positiva stagione ad Empoli, nella quale Sepe fa emergere tutte le sue qualità: dinamismo, reattività tra i pali e anche una discreta bravura nelle uscite alte, caratteristica che a molti portieri oggi ancora manca. Sembra il momento della consacrazione e Sepe arriva in ritiro con il Napoli, che però riacquista Reina per farne il titolare inamovibile: cessione inevitabile ed è ancora prestito, stavolta alla Fiorentina. Sousa, però, gli farà giocare solo qualche partita nella fase a gironi di Europa League, vedendo in Tatarusanu il titolare della squadra. Il ragazzo non fa silenzio della sua insoddisfazione e l’agente prima del ritorno a Napoli è stato chiaro: o resta come secondo per fare il titolare in futuro o va via a titolo definitivo. Certamente le motivazioni per puntare su Sepe esistono: conosce l’ambiente, essendo cresciuto nelle giovanili del club, ed ha raggiunto ormai una maturazione definitiva che lo ha reso uno dei portieri italiani più interessanti degli ultimi anni. Inoltre, Sepe ritornerebbe molto utile anche per la questione del vivaio nelle “nuove” rose della Serie A.
PERCHE’ PUNTARE SU SPORTIELLO – Marco Sportiello ha velocemente bruciato le tappe in queste stagioni: nel 2013 l’esordio in Coppa Italia, nel 2014 arrivano prima l’esordio in Serie A e poi la titolarità nell’Atalanta. Paradossalmente, proprio contro il Napoli Sportiello si segnala come portiere di grande affidabilità: due anni fa, nella gara d’andata contro gli azzurri, il ragazzo si rende protagonista di svariate parate decisive e para un rigore ad Higuain che impedisce la doppietta all’argentino e la vittoria agli azzurri. Portiere molto solido e con un fisico strutturato ottimamente per il ruolo, Sportiello ha immediatamente catturato l’attenzione dei più importanti club europei, Napoli compreso. In caso di acquisto, gli azzurri si troverebbero tra le mani un estremo difensore giovane ma comunque già molto esperto, futuro portiere della Nazionale e con delle stagioni di Serie A già affrontate da titolare alle spalle. Un ragazzo che, per continuità di prestazioni e per bravura, merita certamente un top club come quello azzurro.
COSA FARA’ IL NAPOLI – Molto probabilmente gli azzurri decideranno di puntare tutto su Sportiello: Sepe non viene visto come “materiale da main event”, per dirla in termini di sport entertainment, e il fatto che il Napoli abbia continuato a mandarlo in prestito nel corso degli anni e che abbia preso un portiere in prestito secco per fare il secondo l’anno scorso la dice tutta. Di conseguenza il club partenopeo potrebbe virare sul portiere dell’Atalanta, magari innescando uno scambio tra i due per accontentare le parti. Solo nelle prossime settimane, però, conosceremo la scelta del Napoli. E probabilmente ci vorranno anni prima di capire se il gioco sarà valso la candela.