“Keita è un terzino con discreto fisico ma ha soprattutto grande corsa e tecnica. E’ un ’96, ha giocato stabilmente in una squadra che ha fatto bene anche perché abbiamo perso per un punto i play-off. Il ragazzo non ha paura di niente, le prove migliori le ha fatte nei grandi stadi. Ha ricevuto qualche convocazione dal Mali, pur avendo il passaporto francese ed essendo comunitario”.
Sull’interesse del Napoli ecco la sua riflessione: “Il Napoli c’è, l’ha seguito e sa ce è un giocatore di valore. E’ interessato a farlo crescere in una squadra di serie A con meno pressioni, anche se secondo me lui può sorprendere perchè è freddo e potrebbe giocare in uno stadio con 70mila persone. Giuntoli l’ho sentito due giorni fa, parlando di tanti giovani anche del Napoli”.
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