AI RAGGI X – Quanto serve Zielinski? E il Napoli pensa al dopo Reina…

Piotr Zielinski © Getty Images
Piotr Zielinski © Getty Images

 

A poche ore dal fischio d’inizio di questi campionati Europei, il Napoli e le altre società italiane continuano a lavorare sul fronte mercato per provare a migliorare le rose in vista della prossima stagione. Lo stesso fa anche il Napoli, da qualche giorno al centro delle attenzioni per le tante operazioni mandate avanti in ogni zona di campo, con la società azzurra che, dopo l’arrivo di Tonelli, non può certo fermarsi nel processo di miglioramento della squadra.

QUANTO SERVE ZIELINSKI?

Il reparto più movimentato è sempre quello mediano. A centrocampo il Napoli sfoglia la margherita, ma non riesce a piazzare ancora alcun colpo importante. I nomi che circolano non fanno impazzire e non sono di quelli che fanno saltare il banco, ma l’arrivo di Klaassen o Herrera avrebbe potuto fare molto bene alla squadra di Sarri, in attesa di qualità soprattutto nei ricambi del gruppo.
L’olandese, invece, ha rifiutato; il messicano, dopo l’exploit all’esordio in Copa America, pare essersi definitivamente allontanato, un po’ per la cifra richiesta dal Porto per la vendita è un po’ per le attenzioni degli altri club europei che ora l’hanno messo sulla lista.
Chi resta a Giuntoli? Vecino, ma tra prezzo richiesto e qualità individuali l’uruguaiano non convince pienamente la società azzurra, che avrebbe volentieri speso su di lui un anno fa o a gennaio, quando la Fiorentina però non poteva permettersi di farlo partire.
Il nome più caldo, dunque, delle ultime ore resta quello di Piotr Zielinski, polacco dell’Udinese che sembra l’ultima alternativa per la mediana azzurra; ha qualità con ampi margini di miglioramento, è giovane (classe 1994) ed è anche già abbastanza esperto del nostro campionato (stabilmente nel giro tra bianconeri ed Empoli da quattro stagioni), queste le migliori caratteristiche del ragazzo che potrebbe innovare la mediana, ma sarebbe ancora un innesto da valutare, sperimentare, aspettare.
Un profilo che il Napoli ha già in rosa: risponde al nome di Alberto Grassi, è una classe 1995 e, con ogni probabilità, il prossimo anno dovrà dimostrare di meritare le belle parole spese su di lui dagli addetti ai lavori negli ultimi anni. Grassi, dopo l’infortunio rimediato all’arrivo in azzurro, non ha avuto alcuna possibilità di mettersi in gioco con Sarri, ma dalla prossima stagione si ripartirà da zero.
Ha veramente bisogno il Napoli di un altro elemento come lui?

NON C’È VITA ALLE SPALLE DI REINA

Cominciano a muoversi, però, le acque anche in altri settori. Sembra spedito verso l’arrivo di Lapadula il mercato azzurro; il pescarese la A se la sta guadagnando in campo, ma sarà lo stesso in massima serie vista la grande attenzione su di lui delle ultime settimane.
Il suo sarebbe il profilo perfetto per gli azzurri: prezzo contenuto, volontà nello sposare il progetto Napoli, alternativa perfetta per Gonzalo Higuain.
Nell’attesa del suo arrivo, il Napoli continua a cercare acquirenti per Manolo Gabbiadini; il ragazzo sta bene a Napoli, ma ADL ha capito che per lui non ci sarà spazio e prova ad inserirlo in qualche trattativa. Lo scambio con Candreva sembra essere una delle opzioni più papabili, visto che il biancoceleste farebbe molto piacere a Sarri tra le opzioni offensive.
Discorso diverso, invece, si fa in difesa: la società comincia a pensare al futuro dei pali, un futuro che, dietro Reina, per ora vede il vuoto assoluto. Dovrà risolversi l’empasse di Luigi Sepe, o tenendo il ragazzo a Napoli come dodicesimo o cedendolo definitivamente. Se potesse, il Napoli prenderebbe ad occhi chiusi Sportiello, ma l’Atalanta vuole solo cash e non vuole saperne di contropartite.
L’unica certezza è che, con le uscite in contemporanea di Rafael e Gabirel, gli azzurri necessitano di nuova vita in porta. Investire oggi per essere tranquilli domani, sarebbe la scelta migliore.

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

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