Messico-Uruguay apre gli occhi al Napoli: Herrera-Vecino non c’è storia

Vecino e Herrera

La Copa America Centenario questa volta si è giocata per il Napoli. Ieri notte, ora italiana, infatti, è andata in scena la sfida tra Uruguay e Messico. Match da cartello fra due Nazionali che spiccano per elementi propositivi all’interno del gruppo ed in particolar modo per il bel gioco. Nonostante la tradizione della Celeste accrediti i maggiori successi ed Oscar Tabarez lavori da anni con lo stesso gruppo, poi rinfoltito di giovani promesse da lanciare nel calcio mondiale, gli uomini di Osorio non sono facili da intimidire. Si è giocata una sfida a viso aperto, ma la forza messicana è prevalsa, facendo in modo che soccombesse un Uruguay non troppo compatto né deciso come ci si attenderebbe. Tuttavia ciò che maggiormente colpisce il nostro interesse è la sfida nella sfida a cui ieri il confronto ha dato vita: nello schieramento a quattro alle spalle di Edinson Cavani, c’era Matias Vecino della Fiorentina, che gli azzurri seguono con attenzione, mentre nella line a tre del centrocampo messicano Hector Herrera, vicino al trasferimento al Napoli. Chi ha vinto il duello? Facile.

HERRERA VS VECINO

Il giocatore della Fiorentina si è fatto espellere per aver perso le staffe in ben due occasioni: rosso per doppia ammonizione, che ha gettato nello sconforto una squadra che già in parità numerica non riusciva a trovare le misure giuste. Vecino non è ancora abituato alle competizioni ad alta pressione e ciò ha generato che non riuscisse a gestire nel modo migliore lo scontro di gioco né a lavorare di furbizia. Hector Herrera vive la condizione opposta. A causa sua l’Uruguay sigla l’autorete più veloce in questa competizione con Pereira, che per sventare la possibilità di un gol da parte del giocatore del Porto, finisce per farlo. La dimostrazione della sua efficacia si ripete allo scadere del tempo di gioco, quando Herrera arrotonda il risultato. Ciò dimostra che è con ogni sicurezza il messicano, colui sul quale il Napoli deve puntare: gli azzurri parteciperanno alla Champions League ed in campo internazionale soprattutto c’è bisogno della nota cattiveria agonistica.

 

di Sabrina Uccello (@SabriUccello)

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