AI RAGGI X – Higuain e Gabbiadini, porte girevoli. Si complicano Vrsaljko ed Herrera

Gabbiadini
Gabbiadini ©Getty Images

 

Un solo giorno, una domenica di quasi festa, e poi si tornerà all’attacco. Nella settimana che darà il via ai campionati europei di Francia, non si fermano le mille trattative di una finestra di mercato che è oramai entrata nel vivo. La competizione per nazionali, poi, arricchirà il buffet: quanti calciatori che si vedranno all’Europeo, entreranno a far parte della lista di obiettivi per il Napoli del prossimo anno?

PROBLEMI AL CONTRARIO

Il primo, il nome più caldo, è sempre quello di Sime Vrsaljko. Il croato sarà presente in Francia con la sua Croazia e, molto probabilmente, non farà altro che aumentare le attenzioni nei suoi confronti. Non solo Napoli e Atletico Madrid, quindi, con le migliori società d’Europa che vorranno accaparrarsi il croato dopo averlo visto all’opera. Gli azzurri vorrebbero stringere per portarlo sotto il Vesuvio, ma, come confermato anche dall’odierna edizione del Corriere dello Sport, sarà difficile pensare ad un suo acquisto prima della manifestazione francese. Coi neroverdi d’Emilia non c’è alcun problema, visto che l’intesa di massima è già stata raggiunta ormai diversi giorni fa, ma col calciatore resta ancora lontana. Il ragazzo, seguito anche all’estero, vorrebbe guadagnare di più rispetto al milione o poco più offerto dal Napoli. L’Atletico, ad esempio, gli offrirebbe una cifra vicina ai 2 milioni di euro annui, stipendio che oggi neanche sogna al Sassuolo. Il tempo farà la differenza, ma il Napoli sa che tirare la corda troppo a lungo non conviene ed in questi casi incontrarsi a metà strada è la soluzione migliore.

Situazione completamente differente quella che riguarda Hector Herrera. Al contrario di quanto visto prima, Herrera sarebbe già d’accordo con gli emissari azzurri e felicissimo di trasferirsi al Napoli, ma in questo caso c’è da convincere la società. Il Porto spara alto, ma non a caso: spunta fuori, infatti, che dei 25 mln richiesti dai Dragoes, il 20% sarebbe destinato al Pachuca, società messicana che ha lanciato Herrera e che l’ha venduto proprio al Porto ormai tre anni fa. ADL è stato informato e i 20 mln finora proposti dal Napoli non sono stati ritenuti sufficienti dalla società lusitana.
Ecco perché le quotazioni di Vecino e Zielinski continuano a salire; per il primo la Fiorentina chiede una cifra intorno ai 20 mln, ma con un po’ di buona gestione delle risorse, il Napoli potrebbe strapparlo a meno, mentre per il polacco ci sarebbe da far valere l’ottimo rapporto tra azzurri ed Udinese, visto il continuo via vai di calciatori tra il Friuli e la Campania.
Ad irrigidire un po’ la situazione, però, ci ha pensato il caso Zapata; il colombiano di proprietà del Napoli dovrebbe restare in bianconero anche il prossimo anno, come da accordi dopo il passaggio di Allan in azzurro, ma la società partenopea vorrebbe pagarne la penale per trasferirlo in prestito al Sassuolo nell’ambito dell’operazione Vrsaljko. Una manovra lecita a tutti gli effetti, ma che all’Udinese non piacerebbe.

L’ATTESA PER HIGUAIN E IL FUTURO DI MANOLO

Poche novità per quel che riguarda l’attacco. Con i grandi club europei che muovono le loro carte – Ibrahimovic ha l’accordo col Manchester United, Vardy passerà all’Arsenal – il Napoli vede sempre più salda la situazione di Gonzalo Higuain.
L’argentino esordirà nella notte italiana tra lunedì e martedì con la sua nazionale per il primo match di questa Copa America contro il Cile campione in carica, avendo visto già all’opera Brasile ed Uruguay, le rivali storiche.
Per quel che riguarda Gabbiadini, le voci di un suo trasferimento sono tornate a farsi forti dopo alcune parole del suo entourage che sembrano aprire a scenari di vendita vista la stagione appena conclusa. Così come a farsi vedere è tornato il nome di Lapadula, bomber del Pescara che si sta giocando la promozione in A con gli abruzzesi e nel frattempo deve scegliere la sua destinazione per il prossimo anno: Napoli e Lazio, ad oggi, sembrano le più accreditate.

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

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