Il cuore del più grande di tutti i tempi si è fermato. E’ giunta questa mattina la notizia della morte di Muhammad Ali, assoluta leggenda del pugilato. Dopo aver vinto innumerevoli battaglie confinato in un ring, l’ex campione ha ceduto solo contro un’avversaria più intransigente: il morbo di Parkinson. Da oramai 30 anni la malattia lo costringeva ed all’età di 74 anni si è arreso all’ospedale di Phoenix. Ieri sera la notizia di un netto peggioramento ed il presentimento che il peggio potesse accadere, e così è stato. Il mondo intero questa mattina si è svegliato con la peggiore notizia e le sue immagini, quelle dei migliori successi, hanno impiegato poco a fare il giro del mondo. C’è chi ricorda la sua lotta per i diritti civili, chi la conversione all’Islam, chi il rifiuto a partire per il Vietnam. Noi, invece, lo ricordiamo con una frase che oggi più che mai risuona come un monito: “Volteggia come una farfalla, pungi come una vespa.” RIP, Alì.
Il presidente De Laurentiis ha seguito a lungo il centrocampista del Chelsea Cesare Casadei, ma…
Un nuovo intreccio di calciomercato in casa Napoli: può subito giocare in Spagna, ecco il…
Un nuovo annuncio sul futuro di Elmas pronto a rilanciarsi nel calcio che conta dopo…
Una nuova mossa di calciomercato per beffare subito il Napoli. Il Real Madrid è pronto…
La notizia, nell'aria già da diverse settimane, è prossima all'ufficialità: Marcus Rashford non vestirà più…
La telenovela relativa al futuro di Alejandro Garnacho è prossima a giungere al termine dopo…