Edinson Cavani apre all’Uruguay. Dopo la sua straordinaria, c’è da dirlo, traiettoria con la maglia azzurra, il Napoli ha scoperto una nuova terra fertile in Sudamerica dopo Brasile ed Argentina. Un piccolissimo pezzo di mondo quasi completamente abitato da italiani, originari sia chiaro, e tra i più imponenti del Nuovo Continente. Quando si dice che importa la qualità e non la quantità…
Sarà forse per la vecchia suggestione e per i buoni ricordi che gli azzurri proprio non mollano la pista che conduce al giovane Vecino, connazionale del più noto Matador. Da metà anno De Laurentiis incrocia Della Valle e gli pone sul piatto la possibilità dell’affare, che sembra potersi concludere ma al quale manca sempre un dettaglio per essere una trattativa formale.
Chissà come finirà ma l’impressione è che gli azzurri abbiano ritrovato quel vecchio entusiasmo e l’idea di poter dare terra fertile ad un fiore del deserto così come quando Cavani arrivò tra talento ed entusiasmo dal Palermo. Magari ricapiti: quella volta non andò proprio male…