Quando il talento per il calcio è una questione di sangue, prima o poi la grande opportunità arriva. Capitano dello Zadar, squadra croata, probabilmente Mladen Vrsaljko non avrebbe mai pensato di lasciare ad un erede le chance che per conflitti storici non ha potuto giocarsi in prima persona nel mondo del calcio. Per fortuna la buona stella ha risposto alla sua speranza ed il figlio Sime oggi, dopo aver incantato anche gli occhi di Wenger, è conteso dai migliori club del Vecchio Continente, Napoli in primis.
BIOGRAFIA – Nato a Zara nel 1992, il primo club di cui Vrsaljko vesta i colori è la Dinamo Zagabria a partire dal settore giovanile. Nel 2009 compie il salto nel calcio maggiore con la Lokomotiva, squadra nella quale era stato mandato in prestito annuale. Dopo il rodaggio e conseguente salto di categoria, Sime ritorna nella sua prima squadra e vi resta fino al 2013. Nel corso di queste stagioni si guadagna di volta in volta un ruolo da protagonista ed aiuta la formazione a raggiungere il tetto massimo del paese in più occasioni: quattro scudetti, una Supercoppa e due Coppa di Croazia. La prima società a credere nel suo potenziale e scommettervi è il Genoa, che nel 2013 lo porta in Italia per quattro milioni di euro ed un accordo di cinque anni. La sua esplosione tuttavia, dopo un passaggio discreto con i rossoblu, arriva nelle fila del Sassuolo, che lo acquista a titolo definitivo. Alla carriera nel club Vrsaljko ha affiancato sempre anche quella nella Selezione nazionale. A partire dal 2007, infatti, viene chiamato in Under-15 e scala tutta la salita fino a giungere nel 2011 al debutto con la squadra maggiore: Sime in quell’occasione ha soltanto 19 anni e passa alla storia come il più giovane esordiente della sua Nazionale. Poco dopo partecipa anche alla spedizione in Brasile in occasione del Mondiale 2014, distinguendosi come titolare della sua Croazia in diverse occasioni. Adesso la chance per EURO2016: la stella neroverde è pronta ad incantare.
CARATTERISTICHE – Vrasljko può rivestire sia il ruolo di difensore che di centrocampista. Generalmente agisce come terzino destro ma può essere spostato anche sul lato sinistro. Nella fase difensiva è molto attento, tuttavia è dotato di una buona corsa che gli consente di dare una spinta anche alla fase offensiva del gioco. Al croato piace molto giocare la palla ed avanzare con questa stessa al piede: per i compagni di reparto le sue idee spesso si rivelano preziose poiché Sime riesce a gestire con attenzione i tempi e seguire l’azione in atto. La sua dote principale è senza dubbio la capacità di vincere i contrasti con gli avversari del caso e riuscire a destreggiarsi bene nelle zone più trafficate del campo. In prospettiva, considerata ancora la giovane età, potrebbe essere un terzino prezioso per qualsiasi squadra dalla grandi ambizioni. Il tempo ed il talento giocano senza dubbio a suo favore.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)