LA SCOMMESSA – Vrsaljko non sarà un semplice vice-Hysaj

vrsaljko

Sime Vrsaljko sembra essere ad un passo dal Napoli. Un titolo che leggiamo ormai abitualmente da alcuni giorni sui giornali e sui siti sportivi, con la trattativa tra il club azzurro ed il Sassuolo che sarebbe ad un ottimo punto ed il giocatore stesso pare non veda l’ora di approdare alla corte di Maurizio Sarri. Per la squadra di De Laurentiis sarebbe un ottimo acquisto che rafforzerebbe in maniera significativa il binario destro, già robusto e coperto di suo con l’ottimo Elseid Hysaj. L’albanese è stato a sua volta una delle rivelazioni del Napoli nell’ultima stagione nonostante ci fossero state delle perplessità attorno all’ex Empoli quando fu annunciato il suo acquisto la scorsa estate, con i timori che si stesse allestendo una rosa dall’animo troppo provinciale, a partire dal suo stesso allenatore.

NON SCOMMESSA MA CERTEZZA – I fatti poi hanno dimostrato che la dirigenza del Napoli sa come lavorare, ed è così anche nel caso di Vrsaljko, il quale costerebbe niente affatto poco stando alle cifre che ballano: almeno 15 milioni di euro più il prestito di Duvan Zapata, che a sua volta costerebbe una penale di oltre un milione e mezzo da versare all’Udinese, dove è stato parcheggiato inizialmente per due anni. Sul piano tattico comprare Vrsaljko risulterebbe una gran bella mossa, visto che il nazionale croato, pronto a giocare gli Europei al via la prossima settimana, sa ricoprire la posizione di esterno sia difensivo che di centrocampo e può essere schierato anche sulla sinistra in caso di necessità. E grazie alle tre stagioni (una col Genoa, due col Sassuolo) vissute nella nostra Serie A Vrsaljko possiede anche un buon bagaglio di esperienza, così come anche anagraficamente il tempo è dalla sua (ha 24 anni). Comprare Vrsaljko significherebbe per il Napoli il poter contare di un ulteriore elemento in grado di aumentare verso l’alto il livello tecnico globale della squadra e sarebbe per Hysaj un fattore in più per provare a ripetersi, anche se dubbi sulla tenuta mentale ed agonistica dell’albanese e fedelissimo di Sarri non ce ne sono mai stati. Vrsaljko sa dare garanzie sia sul piano del rendimento che su quello fisico e della mentalità.

ZERO TURN OVER – Magari una sapiente alternanza dei due tra Serie A e Champions League sarà in grado di fornire al Napoli più ossigeno e corsa data la stagione più impegnativa che si prospetta: giocare in Coppa Campioni non è come prendere parte all’Europa League, dove nella fase a gironi è il turn over a farla da padrone. L’anno prossimo in giro per il Vecchio Continente vedremo un Napoli competitivamente sempre molto simile a quello della domenica, e questo lascia pensare che Sarri avrà l’esigenza di avere in panchina uomini che siano fonte di garanzia così come lo sono già i titolari. Giusto pensare quindi che Giuntoli darà al tecnico azzurro dei “doppioni” di livello in ruoli chiave, con anche gli altri futuri acquisti azzurri pronti a dare del filo da torcere a chi fino ad oggi è stato considerato intoccabile. Del resto per vincere serve una squadra forte, e se pure le riserve lo sono questo Napoli si ritroverà a buon punto sulla strada del successo.

 

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