Dries Mertens è stato tra i migliori contro la Finlandia ieri sera e di fatto si è guadagnato di nuovo il riconoscimento di Devil of the Match. Il giocatore alla consegna, tuttavia, non ha usato tono trionfalistici ma ha espresso disappunto per l’opinione dei media sulle sue caratteristiche. Di seguito le dichiarazioni a RTBF: “Ringrazio per il riconoscimento di Devil of the Match, ma è stata una giornata strana: non sapevo se avrei giocato. Stavo per entrare dall’inizio, ci speravo. Poi quando sei in panchina, devi dimostrare a chi è a casa di meritare ed è quello che ho cercato di fare. Mi dà fastidio quando ho leggo cose come che gioco meglio quando parto dalla panchina, mentre ho segnato quasi tutte le mie reti nelle volte in cui sono stato titolare. E’ triste leggere cose del genere, ce ne sono di più importanti nella vita. Non mi influenzano necessariamente, per me la cosa importante non sono io ma la squadra. Io stanco? No, si deve chiedere all’allenatore, dopodiché è normale voler giocare, come lo vogliono tutti quelli che sono in panchina. Questo è il calcio. Ne possono giocare undici ma ce ne sono ventitré quindi qualcuno per forza resta deluso”.
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