Il calciomercato non è solo ufficialità, acquisti e cessioni ma tante, tantissime chiacchiere. A Napoli, in questi anni, molto spesso alcune operazioni date per concluse non si sono avverate. Altre invece hanno preso forma e vita in maniera totalmente inattesa e invisibile. La situazione di certo più intrigante per quanto riguarda il calciomercato azzurro è fino ad ora quella che riguarda la zona di centrocampo. In particolare, i nomi più segnalati sono quelli di Klaassen, Vecino, Zielinski ed Herrera. Quattro cavalieri, pronti a battagliare in duello per aggiudicarsi l’amore della principessa partenopea. Ognuno dei quattro con le loro qualità e i loro pregi, ma anche con alcuni difetti. La domanda sorge dunque spontanea: chi farebbe più al caso del mercato Napoli?
Iniziamo con l’autore del grande rifiuto di questa stagione: Davy Klaassen ormai da anni si è proposto come uno dei giocatori più importanti dell’Ajax e possiede ancora la giovinezza necessaria per maturare e crescere. Il Nazionale olandese è un punto fermo dei Lancieri ed anche per questo coinvolgimento emotivo ha preferito, almeno per quest’anno, dire “no” alla proposta di Giuntoli. A livello tattico, Klaassen avrebbe di fatto interpretato il ruolo di mezzala sinistra nel 4-3-3, facendo in effetti la riserva di Hamsik. Non solo: in un eventuale ritorno al 4-3-1-2, l’olandese avrebbe potuto ricoprire il ruolo di trequartista, e certamente in quel caso si sarebbe proposto come il titolare. Di certo, un giocatore come lui sarebbe risultato molto utile sia tatticamente che a livello tecnico, così come ottimo ricambio per il capitano slovacco durante gli impegni più pressanti. Di contro, Klassen avrebbe dovuto adattarsi al campionato italiano, non avendoci mai giocato.
Matias Vecino ha invece già esperienza in Serie A: sia con l’Empoli, peraltro allenato da Sarri, che con la Fiorentina Vecino è riuscito a proporsi come uno degli interni di centrocampo più interessanti d’Italia. Il suo ruolo, anche se leggermente adattato, potrebbe essere quello di riserva di Jorginho, quindi una sorta di regista difensivo moderno. Di certo Vecino sarebbe un ottimo acquisto per due motivi: conosce il modulo e, soprattutto, come già detto in precedente, conosce Maurizio Sarri. Il tecnico sarebbe ben lieto di avere un giocatore del genere in rosa, considerata anche la possibilità di Vecino di poter giocare da mezzala e persino da esterno d’attacco, in casi di emergenza. Ovviamente, il rischio principale è quello di incappare in un Valdifiori 2.0: Vecino non è senz’altro un fulmine di guerra e potrebbe pagare a livello mentale le troppe panchine.
Veniamo poi ai due giocatori che, molto probabilmente, sarebbero più utili alla causa azzurra. Il primo di questi è certamente Piotr Zielinski, che l’anno scorso ad Empoli ha svolto un lavoro egregio come mezzala destra. Facile dunque intuire il possibile ruolo del calciatore dell’Udinese nel Napoli attuale: cambio fondamentale di Allan e riserva di Marek Hamsik, con buonissime probabilità di giocare titolare specie ai danni del brasiliano. Un giocatore, Zielinski, che pare un connubio quasi perfetto di personalità e senso del gol, oltre che di disciplina tattica. L’unico problema potrebbe essere rappresentato dalla troppo tenera età: il giocatore non è di certo giovanissimo ma pecca di esperienza e, per un Napoli impegnato su tre fronti, questo aspetto potrebbe essere decisivo e va considerato anche dal punto di vista negativo.