Una settimana o poco meno e poi sapremo finalmente cosa il CT Antonio Conte vorrà farne della sua nazionale. L’Italia intera aspetta, ma forse un po’ di più chi oggi fa parte dei 30 pre-convocati e vuole capire se sarà o meno impegnato in questa lunga estate calcistica.
Anche Napoli ed il Napoli tengono il fiato sospeso: da decidere c’è il futuro di due azzurri, Lorenzo Insigne e Jorginho, autori entrambi di una stagione di altissimo livello e pronti a presentarsi anche da protagonisti all’evento che si terrà in Francia tra poche settimane.
L’ATTESA DI INSIGNE
Candidato principale pare essere proprio quell’Insigne che quest’anno, nonostante un’ultima parte di campionato nettamente in calo, ha saputo affermarsi definitivamente agli occhi del panorama calcistico nazionale ed europeo. Il ragazzo di Frattamaggiore, autore in campionato di ben 12 reti e 10 assist, è stato cuore pulsante della squadra che, con Sarri alla guida e Higuain al comando, ha saputo prendersi il secondo posto ed il diretto accesso alla Champions League per la prossima stagione. Di talento offensivo in giro per la nazione non ce n’è tanto, ma le scelte sempre molto particolari di Conte, non fanno vivere sogni tranquilli ad un Insigne che per l’Europeo ha pure rinunciato al sogno di sposare (con rito religioso) quella che civilmente sarebbe già sua moglie. L’estate preferita sarebbe sui campi francesi, con addosso un’altra maglia azzurra per la quale ha già segnato e gioito. Dovrà dividersi la scelta con Stephan El Shaarawy, probabilmente suo avversario numero uno, ma anche con Zaza, Pellè, Eder, il suo ex compagno al Pescara e concittadino Ciro Immobile.
SALE JORGINHO
Discorso diverso, invece, per l’italo-brasiliano del centrocampo. Il reparto mediano italiano ha perso negli ultimi mesi due pedine importanti come Marchisio e Verratti e non conta su alcun fuoriclasse in quella zona di campo. Montolivo e Thiago Motta non fanno dormire sogni tranquilli ad alcun tifoso tricolore, De Rossi è stato inserito in extremis, Parolo e Sturaro non sembrano essere pronti a fare da protagonisti in Francia. Ecco perché la candidatura di Jorginho, entrato nel giro nazionale proprio nell’ultima stagione, potrebbe avere una botta di rialzo. E chissà poi che il previsto 3-5-2 di Conte non gli dia anche qualche chances per la titolarità. Sempre che l’ex tecnico di Bari e Juve decida di portarselo dietro, una scelta che, dopo una stagione del genere e con la qualità del centrocampo italiano, parrebbe già molto scontata.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)