AI RAGGI X – Tonelli, ma non solo: rivoluzione in difesa?

Koulibaly ©Getty Images

Acque torbide, si naviga a vista. L’estate di calciomercato per il Napoli sarà lunga e bollente, ma la società di De Laurentiis ha già piazzato la prima pietra per quest’anno: si chiama Lorenzo Tonelli, è un classe 1990 e nelle ultime due stagioni ha dato sfoggio di tutte le sue qualità con la maglia dell’Empoli in massima serie. Conosce perfettamente Sarri, allenatore che l’ha plasmato nel salto di categoria dalla cadetteria alla Serie A, ed è pronto ora al grande salto in una big. Il Napoli gli aveva messo gli occhi addosso già lo scorso anno, proprio mentre da Empoli arrivavano il mister e la coppia Hysaj-Valdifiori, ma non se ne fece nulla. A gennaio gli azzurri non hanno voluto smuovere nulla, ma l’accordo con società Toscana e calciatore era già ad un passo, tanto che il suo arrivo è stato ufficializzato direttamente dal presidente pochi minuti dopo il fischio finale della vittoriosa gara col Frosinone.

PORTE GIREVOLI AL CENTRO

Basta così? Non proprio, perchè in difesa, come negli altri reparti del campo, le manovre saranno lunghe e necessarie. Con l’arrivo di Tonelli il Napoli piazza un buon colpo, che va ad integrare il reparto di centrali ora a disposizione del tecnico. Albiol e Koulibaly coppia centrale, Chiriches e l’ultimo arrivato alle loro spalle, per essere pronti a qualsiasi evenienza. Ma le acque non sono poi così calme, perché sui due centrali titolari c’è più di una voce. Albiol, in primis, su cui c’è da tempo il Valencia che vorrebbe riportarlo a casa per gli ultimi anni della sua carriera; lo spagnolo ha un contratto in scadenza la prossima estate col Napoli e dopo il no di rifiuto di ADL alla prima offerta dei valenciani (7 milioni per l’acquisto) pare probabile la permanenza dell’ex Real (che non pare intenzionato a rinnovare) fino a scadenza del contratto, quando poi sarà libero di scegliere dove andare, lasciando però gli azzurri praticamente a costo zero. Una prospettiva non proprio allettante per la società. Discorso diverso per Koulibaly; la sua è stata l’annata della consacrazione e calciatori del suo ruolo, della sua età e con le sue qualità in giro per l’Europa ce ne sono realmente pochi; il Chelsea, ma non solo, su di lui, anche se il Napoli vorrebbe tenerselo stretto. Il franco-senegalese guadagna oggi 800mila euro annui ed il suo accordo col Napoli prevede la scadenza nel 2019, l’idea del Napoli sarebbe un corposo adeguamento con estensione del contratto almeno fino al 2021 e, probabile, anche l’inserimento di una clausola di rescissione. In caso di cessione, gli azzurri sarebbero costretti poi, con campionato e Champions all’orizzonte, a tornare sul mercato per trovare un nuovo centrale che dia a Sarri le certezze e gli equilibri acquisiti quest’anno.

FASCE SCOPERTE

Sul mercato toccherà tornarci, invece, per quel che riguarda le corsie esterne. Se la posizione di Strinic pare essere complessa, visto che non è stato individuato alcun sostituto del croato che non è mai entrato in vera sintonia con Sarri, Maggio, dopo anni di permanenza in azzurro con anche la fascia di capitano al braccio, considera conclusa la sua avventura sotto il Vesuvio ed è in partenza, e toccherà trovarne un sostituto: il nome più caldo è quello di Sime Vrsaljko, profilo di livello già seguito la scorsa estate, con addosso i riflettori dei migliori club europei nell’ultimo anno e che lascerà Sassuolo solo per una grande offerta. Ma sarà disposto ad essere riserva del tanto osannato Hysaj dell’ultimo anno? In alternativa, Sarri potrebbe usarlo a sinistra, contemporaneamente con l’albanese, nella eventuale riproposizione di un esperimento che lo scorso anno è fallito proprio con l’utilizzo di Hysaj, con Ghoulam subito abile a riprendersi la corsia di competenza.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

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