Il suo anno con la maglia del Napoli è stato senza dubbio esaltante: 38 gol tra campionato e coppe, record su record infranti, l’occasione per tornare ad essere uno dei migliori e più appetiti giocatori al mondo. All’anno di Gonzalo Higuain, però, è mancata la ciliegina sulla torta, perché il suo Napoli, nonostante una stagione ben sopra le righe ed il record di punti di sempre in classifica nella sua storia, non è riuscito a raggiungere il traguardo più ambizioso, quello dello scudetto. Troppo forte la Juve, ma anche troppo imprecisi gli azzurri negli episodi chiave di un campionato che ha lasciato dietro di sé parecchi rimorsi.
Gonzalo, però, non dispera; la ciliegina sulla sua stagione da incorniciare può ancora arrivare, perché il suo anno di calcio giocato non è ancora finito.
Alle porte c’è la nazionale argentina che lo aspetta a braccia aperte e lo mette al centro del suo progetto: in un attacco atomico, insieme con Messi, Aguero, Gaitan, Di Maria e l’ex Napoli Lavezzi, il Pipita si candida ad avere un ruolo da protagonista agli ordini di Martino.
Da riscattare c’è tanto: il Mondiale di due anni fa, ad esempio, ma anche la stessa Copa America dello scorso anno, due incubi ricorrenti nelle notti di Higuain.
Il gol fallito nella finale brasiliana o anche il rigore sparato alto contro il Cile, fanno ancora capolino nella mente di un Higuain che quest’anno ha saputo rialzarsi nonostante le troppe cadute dell’ultimo biennio.
La verve ritrovata con la maglia azzurra fa ben sperare anche i compatrioti: a suon di gol, la nazionale albiceleste deve tornare a vincere una manifestazione che ha già vinto tredici volte ma che non torna a Buenos Aires dal lontano 1993.
Ad inizio anni ’90, Higuain era ancora troppo giovane per contribuire alla causa, eppure nella testa avrà stampate le immagini delle troppe cadute dei suoi beniamini.
Nel 2011 la sua avventura si concluse ai quarti contro l’Uruguay, lo scorso anno fu invece il Cile a spezzare i sogni di gloria del Pipita e dei compagni.
Quest’anno l’Argentina ha la grande occasione per vendicare insieme quanto visto in Brasile e la scorsa estate: con l’aiuto di Messi, che arriva all’appuntamento da fresco campione di Spagna, ma eliminato dalla finale di Champions, e di un Higuain che con Leo si è sempre trovato benissimo.
L’obiettivo è poter restituire al proprio paese il vanto che merita, tornare a vincere quella Copa che neanche Diego Armando Maradona riuscì mai a vincere e regalare ai suoi tifosi.
Il Pipita sa che è l’anno giusto per tornare campioni del Sudamerica nel centenario della manifestazione. Perché dopo una stagione così, manca solo la ciliegina sulla torta.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)