KICKOFF – Napoli e il solito gioco al massacro

KICKOFF-finale

 

Il mercato non è ancora aperto eppure Napoli, anticipando i tempi, sta dando inizio a un processo ormai noto e stantio, quello della distruzione delle idee. Ogni proposta che pare provenire dalla società azzurra, ogni iniziativa o possibilità d’acquisto deve trovare necessariamente una barricata di opinionisti.

Andiamo con ordine, nome dopo nome:

TONELLI – Non ha l’esperienza per giocare nel Napoli, quantomeno non come titolare. Occorre giocare la Champions League, dunque servono giocatori pronti, abituati a giocare in Europa e non scommesse. Ovvio che se l’avesse preso la Fiorentina, il Napoli si sarebbe fatto soffiare un ottimo prospetto, giunto in Nazionale.

IZZO – Una sola buona stagione, valsa giusto lo stage in Nazionale, non può portare all’acquisto da parte del Napoli, che rischierebbe d’avere un giocatore non pronto. Sarebbe un panchinaro non all’altezza dei titolari.

KLAASSEN – Occorre attenere il suo adattamento al campionato italiano. Non pare avere il fisico per la serie A e, per il ruolo che dovrebbe ricoprire, manca di capacità di dribbling.

MAMMANA – Ennesima scommessa sudamericana. De Laurentiis deve decidersi a ‘cacciare i soldi’, mirando su calciatori di tutt’altro livello. I prospetti non sono da squadra di seconda fascia in Champions.

La lista delle critiche preventive potrebbe allungarsi ma, evitando di elencarli tutti, si potrebbe dare una risposta generica, sottolineando come, circa le stesse menti (tra tifosi e opinionisti), avessero bocciato categoricamente Sarri e Hysaj, definendo Allan un acquisto errato, un Gargano 2.0, Higuain e Callejon scarti del Real, Albiol un bollito e Koulibaly non adatto al nostro calcio.

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