E’ arrivata. La sfida attesissima tra Napoli e Frosinone che chiude la stagione di Serie A e sancisce definitivamente quale tra Napoli e Roma sarà la squadra che potrà godere dell’accesso diretto in Champions League. Il San Paolo attende da una settimana quest’incontro e sarà lo stadio delle grandi occasioni, pronto ad accompagnare i propri beniamini con la mano verso gli ultimi 90′ di un’annata che, pur con le sue difficoltà, è stata a dir poco straordinaria. La formazione di Stellone non ha nulla più da chiedere a questo campionato poiché già retrocessa ma la voglia di fare bene sotto gli occhi di un pubblico da grande palcoscenico è tanta. Ci sembra giusto chiudere la rubrica per questa stagione trattando del giocatore che meglio ha rappresentato la crescita che Sarri ha voluto apportare alla squadra e tra i più lodati da parte dell’ex Empoli: Kalidou Koulibaly.
STORIE INCROCIATE – E’ arrivato a Napoli nel 2014 con l’arduo compito di dare al reparto arretrato finalmente la svolta. Non sono mancati gli svarioni, ma il difensore di origine senegalese si è imposto immediatamente, formando con Raul Albiol una coppia di centrali da record. Assoluto titolare nella formazione azzurra, Koulibaly è un difensore con notevoli doti fisiche ed una spiccata tecnica. Il suo piede sempre educato, come si è soliti dire, aiuta all’avanzata il resto dei reparti, al punto che spesso è possibile ritrovarlo in una zona del campo più centrale rispetto a quella che occupa di mestiere.
Dall’altra parte del campo nella medesima posizione ci sarà Arlind Ajeti, svizzero alla sua prima stagione col Frosinone ed in generale in Serie A dopo l’avventura in patria al Basilea. Classe ’93, è un difensore centrale che si adatta perfettamente in uno schieramento a quattro. Le sue doti sono date da una buona tecnica di base e l’altezza, che gli consentono di essere pericoloso nel gioco aereo. Non disdegna nemmeno la posizione di terzino destro ma da centrale assicura ottime garanzie.
I NUMERI – Simbolo del Napoli, Koulibaly ha accumulato in stagione 32 presenze con la casacca azzurra e beccato 11 cartellini gialli. Per quanto riguarda Ajeti, battere la concorrenza non era impresa facile, per cui si è fermato a quota 16 presenze, cinque ammonizioni ed una rete al Sassuolo. Buona fortuna e… alla prossima stagione!
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)