La Procura di Roma ha chiesto una dura condanna per il tecnico dell’Inter Roberto Mancini, accusato di bancarotta fraudolenta. Tre anni e mezzo di reclusione, come riporta ‘Sport Mediaset’, nell’ambito del processo per il crac della Img Costruzioni. Stando a quanto riportato dall’accusa, tra il 2006 e il 2009 i bilanci dell’azienda sarebbero stati del tutto prosciugati, sfruttando un giro di fatture provenienti da operazioni fittizie.
La bancarotta imputata a Mancini è di un milione e 800 mila euro e nel processo è coinvolto anche l’imprenditore Marco Mezzaroma. Il loro collegamento sarebbe indiretto, non avendo quote della società fallita. La connessione risiede nell’azienda ‘Mastro’, di cui entrambi sono soci, spezializzata in ambito di costruzioni e vendita di immobili.