L’UOMO COPERTINA – Allan, il cambio che non s’ha da fare

Allan ©Getty Images
Quando nel bel mezzo di Roma-Napoli, Sarri aveva deciso di farlo uscire dal campo per dare spazio alla riserva David Lopez, tutti – il sottoscritto compreso – avevano storto almeno un po’ il naso.
Perché Allan? Perché in quel momento? Il Napoli teneva bene il campo e con la Roma che provava ad aggredire sulla trequarti sarebbe stato interditore perfetto negli ultimi minuti.
Forse ci avevamo visto giusto, perché quando Lopez non va a chiudere su Nainggolan e il belga segna all’ultimo minuto regalando la vittoria ai giallorossi, tutti avremmo voluto mandare indietro la cassetta con su il film della gara per rigiocarla a carte inverse.
A distanza di due settimane, quello sbaglio è servito: a Torino, contro i granata, il Napoli sopra di un gol doveva a tutti i costi fermare gli attacchi – seppur sparuti – dei padroni di casa e Sarri ci ha pensato due volte prima di tirare fuori il brasiliano. David Lopez si, ma stavolta ad uscire è Hamsik e Allan spiega anche il perché della scelta. Decisivo sino all’ultimo minuto, l’ex Udinese ha certificato il rilancio dell’ultimo periodo con una prestazione tra le migliori in campo. Quando la squadra ha bisogno di fiato e quantità, lui risponde sempre presente, e quando può contare sul suo aiuto tutto il reparto mediano mostra le migliori qualità: l’Hamsik visto a Torino è sembrato finalmente decisivo, con Jorginho, poi, fanno valere il condiviso sangue verdeoro per intendersi in mezzo al campo.
Nel suo campionato anche 3 gol e 4 assist, un bottino non indifferente per un mediano che spesso si triveste da ala.
A quelli che ad inizio stagione hanno avanzato qualche dubbio su di lui, ha risposto in una stagione da protagonista. Dai suoi polmoni e dalla sua voglia di Napoli si ripartirà anche il prossimo anno, per un centrocampo azzurro che non può più fare a meno di palle rubate, contrasti vinti e dei suoi sorrisi.

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

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