Si discute ormai da anni del futuro del calcio italiano. Per poter competere con gli altri campionati è necessario che il movimento nostrano presti maggiore attenzione sui giovani talenti. Guardando alla stagione attuale è facile rendersi conto di come i settori Primavera dei vari club possano sfornare talenti, da Donnarumma a Insigne, passando per Zaza e Berardi.
Il problema è dato dal fatto che questi nomi non rappresentano altro che eccezioni in un sistema che considera giocatori di 23-24 anni ancora dei giovani. E’ necessario che il sistema delle giovanili trovi il giusto sfogo nel campionato maggiore, evitando di far morire carriere promettenti in leghe minori, per poi ritrovarci alle porte di competizioni Nazionali senza lo straccio di un ricambio generazionale.
All’orizzonte, per facilitare tale processo, c’è la possibilità di realizzare delle ‘squadre B’, inserite nel campionato di Lega Pro. Una realtà allettante, che potrebbe essere attuata a partite dalla stagione 2017-18, come riporta l’edizione odierna di ‘Tuttosport’. Nella giornata di ieri c’è stata una riunione alla quale hanno preso parte esponenti di tutti i club di serie A. La proposta di Galliani, dunque del Milan, era quella di realizzare un campionato italiano Under 21, con la Roma che si è detta contraria, mentre un misero totale di nove squadra si sono dette favorevoli a dare il via alle formazioni utili.
Impossibile dunque mettere in piedi un vero e proprio campionato. Proprio per questo l’opzione delle squadre B è sembrato il più praticabile. Con Verona e Lazio che hanno preferito astenersi, 18 sono stati i voti a favore. Propositivo in tal senso anche Giuseppe Gravina, ovvero il nuovo presidente della Lega Pro, proponendo sei posti disponibili. Per il Napoli erano presenti alla riunione sia il ds Giuntoli che il vicepresidente Eduardo De Laurentiis.
