La Serie A è tremendamente agli sgoccioli. Torino e Frosinone sono per il Napoli gli ultimi due appuntamenti a disposizione per serbarsi un posto diretto in Champions League per il prossimo anno. Si profila, quindi, anche l’orizzonte del calciomercato e per gli azzurri la sfida contro i granata potrebbe essere una nuova occasione per studiare nuovamente da vicino Nikola Maksimovic, sebbene la sua stagione sotto la guida del tecnico Ventura non sia stata soddisfacente al massimo. Il paragone più spontaneo non può che essere con Kalidou Koulibaly.
STORIE INCROCIATE – Entrambi classe ’91, il granata è arrivato in Italia nel 2013, un anno prima rispetto al difensore azzurro. Il Nazionale serbo ha intrapreso la propria carriera nel campionato del paese di origine e nel campionato cipriota per poi passare direttamente al Torino, la grande chance di compiere il salto definitivo e sbarcare nel calcio che conta. Dal 2009 ad oggi ha sempre vestito la maglia della propria Nazionale, passando dall’Under-19 a quella maggiore. Inizialmente ha svolto il ruolo di difensore centrale e continua a farlo con estrema attenzione, ma riesce a muoversi bene anche a centrocampo (ha svolto col Torino anche il ruolo di esterno destro della mediana, ndr). Nemanja Vidic è il suo punto di riferimento nonché l’accostamento che più spesso è stato fatto anche dai media: ciò che colpisce di Maksimovic è la lucidità nella marcatura ma anche l’ottima velocità. Spesso diventa una pedina importante da sfruttare nel gioco aereo. In questa stagione è stato schierato da Ventura nella sua linea difensiva a tre, ma a causa di infortunio non ha avuto modo di ripetere le ottime performance della scorsa annata.
Kalidou Koulibaly, invece, da senegalese vissuto in Francia, ha svolto la prima parte di carriera Saint Dié e Metz prima di essere acquistato dal Napoli. Dal 2011 al 2012 ha indossato i colori nazionali della Francia ma ha poi deciso a partire dal 2015 di difendere quelli del proprio paese di origine. Da quando è arrivato in azzurro il suo talento è maturato costantemente fino a divenire una certezza dallo scorso anno a questa parte. Koulibaly è un difensore centrale estremamente forte fisicamente e molto veloce. Spesso si è dimostrato abile nel far ripartire la manovra e molto attento in fase di marcatura dell’avversario. Inizialmente ha peccato la precocità con la quale è stato rivestito del ruolo di titolare, ma col tempo le sbavature difensive sono scemate. Volendo può rivestire anche il ruolo di terzino in uno schieramento a quattro, ma le due doti tecniche eccellono soprattutto nella sua posizione naturale.
NUMERI – Non c’è gara tra i due nel campionato corrente: fermo ai box per circa un mese, Maksimovic è stato utilizzato solo in 16 occasioni. Tutt’altra storia per il difensore del Napoli che invece ha giocato ben 31 partite, rimediando però 11 ammonizioni. Durante la scorsa annata, invece, entrambi sono stati impiegati in 27 match di Serie A. Buona fortuna.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
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