Il Napoli terminerà questa stagione senza titoli ma, nonostante fosse un anno di costruzione, si ritrova tra le mani la consapevolezza di non essere tornato al livello zero dopo l’addio di Benitez, anzi. De Laurentiis ha puntato sul tecnico giusto, in grado di dare un nuovo gioco alla squadra, lottando fino alla fine (o quasi) per lo scudetto.
A trascinare il Napoli, che il prossimo anno tornerà a disputare la Champions League, è stato Gonzalo Higuain. L’argentino ha messo a segno ben 32 reti, nonostante tre giornate di squalifica, puntando alla Scarpa d’oro e al record di Nordhal di reti in serie A. Il titolo di capocannoniere ormai non glielo toglie nessuno.
La distanza dai due inseguitori, Dybala e Bacca, è decisamente elevata. Entrambi sono a quota 16 gol e Higuain è riuscito a doppiarli. Questa è una cosa alquanto insolita in serie A, dove non soltanto in pochi hanno tenuto la media di Higuain ma nessuno, eccezion fatta per Meazza nella stagione 1929-30, è riuscito a tenere a distanza un direttore inseguitore per la vetta della classifica marcatori con un numero di reti in doppia cifra. Per Mezza furono 10 contro Volk mentre per Higuain, a due giornate dalla fine, sono già 16.
Quello dell’argentino in serie A è un vero e proprio predominio, il che fa ben sperare i tifosi azzurri per l’anno venturo. Tante le offerte per lui, giunte e in arrivo. Il Napoli dovrà rispondere a molti attacchi e i tifosi azzurri leggere innumerevoli titoli sulla stampa italiana, inglese, spagnola ecc.
Il Napoli non può privarsi di un giocatore del genere e, mantenendo questa media e soprattutto l’attaccamento alla maglia dimostrato durante l’arco della stagione, quella prossima potrebbe rivelarsi l’annata più importante per il Napoli dall’arrivo del presidente De Laurentiis. Al di là dei trofei, gli azzurri potrebbero tornare di diritto, a forza di risultati, tra le poche vere grandi d’Europa.