Una brutta sconfitta a Bologna ed un amaro pareggio in casa contro la Roma fecero squillare un campanello d’allarme che rendeva la partita contro l’Atalanta un banco di prova importante per il Napoli. Si andò dunque a Bergamo per misurarsi con le proprie ambizioni e per rendersi conto se quel primo posto, raggiunto venti giorni prima al San Paolo contro l’Inter, era solo frutto di una partita girata bene oppure era il vero obiettivo del campionato. Agli Atleti Azzurri d’Italia scende in campo un Napoli alla ricerca del proprio ruolo in questo campionato, in una partita pre-natalizia dal sapore nostalgico a causa dei tanti ex azzurri, uno su tutti Reja che con Denis e Cigarini in campo hanno tutta l’intenzione di farsi rimpiangere dalla propria ex squadra.
Veniamo ora alla partita: il Napoli scende in campo con la formazione tipo ma parte guardingo. E’ infatti la squadra di Reja nei primi minuti di gioco a sfiorare il goal con Maxi Moralez che a tu per tu con Reina spara addosso al portiere azzurro. La reazione del Napoli però è immediata con Higuain che riceve dalla destra un buon pallone che gira verso la porta ma Bassi è sulla traiettoria e blocca in caduta. Pochi istanti dopo è ancora la Dea ad avvicinarsi al goal del vantaggio con un tiro dai sedici metri di Cigarini che costringe al grande intervento a mano aperta di Reina. Senza non pochi patemi d’animo dunque termina il primo tempo a reti inviolate.
La ripresa ha però tutto un altro registro rispetto alla prima frazione di gioco, gli azzurri scendono in campo più determinati e subito fanno le prove generali per il goal con Higuain che costringe Bassi ad un super intervento che manda la palla in angolo. Proprio dalla bandierina il Napoli la sblocca: palla in mezzo con il Pipita che non ci arriva di testa a causa di un colpo di mano di De Roon, l’arbitro vede tutto ed assegna il rigore. Sul dischetto ci va il capitano Hamsik che calcia un rigore tutt’altro che perfetto. Nonostante ciò il pallone è entrato e Marekiaro interrompe la sua astinenza dal goal che durava da ben 1400 minuti.
Neanche il tempo di esultare però che l’Atalanta trova subito il goal del pareggio con una bella rasoiata del Papu Gomez che non lascia scampo all’incolpevole Reina. Il calcio è però uno sport incredibile e a dimostrarlo è ancora una volta un certo Gonzalo Higuain che al 62′ su un calcio d’angolo dalla sinistra insacca di testa il goal del vantaggio azzurro. La partita ora è nelle mani del Napoli che si complica la vita con Jorginho che si fa espellere ad un quarto d’ora dal termine. L’Atalanta ci crede, attacca e proprio da un’azione offensiva dei bergamaschi nasce il contropiede azzurro che propizierà il goal del 3 a 1 di Higuain che, in 17 partite, ne ha fatti 16.
Nei minuti finali poi c’è da registrare un rigore fallito da Hamsik, che da allora non si avvicinerà più al dischetto posto agli undici metri dalla porta.
Il Napoli dunque conquista i tre punti su un dei campi più ostici della serie A, tre punti che lo avvicineranno all’Inter che intanto perderà a San Siro contro La Lazio.
Atalanta-Napoli 1-3
Marcatori: 53′ rig. Hamsik (N), 54′ Gomez (A), 62′ e 85′ Higuain (N)
Atalanta (4-3-3): Bassi, Bellini (63′ Raimondi, 78′ Masiello), Stendardo, Paletta, Brivio, Grassi, De Roon (78′ D’Alessandro), Cigarini, Moralez, Denis, Gomez. All. Reja.
Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan (65′ David Lopez), Jorginho, Hamsik, Callejon, Higuain (89′ Maggio), Insigne (71′ Mertens). All. Sarri.
Arbitro: Rocchi di Firenze
Ammoniti: 41′ Koulibaly (N), 71′, 73′ Jorginho (N), 79′ Cigarini (A)
Espulsi: 73′ Jorginho (N), 90′ Paletta (A)
Roberto Rossi