Vincere per allontanare l’offensiva romanista. Il Napoli deve conquistare i tre punti contro l’Atalanta per porre fine a ogni critica e mantenere il meritato secondo posto. Per conoscere le ultime sugli ospiti, NapoliCalcioLive.com ha contattato Matteo De Sanctis, giornalista di ‘Bergamo Tv’, il quale ha così esordito: “Bisogna capire se con la testa sgombra dalla lotta salvezza non ci sia un atteggiamento sbagliato. Le motivazioni saranno soprattutto da parte del Napoli, i bergamaschi proveranno a fare bene magari raccogliendo punti“.
CHIAVE TATTICA – Reja mise in difficoltà gli azzurri già all’andata. Il match fu vinto dai partenopei non senza momenti di sofferenza, data l’ottima disposizione in campo dei nerazzurri. De Sanctis fa un’analisi tattica: “Solitamente con le ‘big’ l’Atalanta ha sempre fatto bene: si è sempre esaltata. Bisogna valutare le condizioni di Diamanti, perchè potrebbe essere l’ago della bilancia. Inoltre, Borriello è riuscito a sostituire molto bene Pinilla andando in gol con continuità. Le trasferte sono state la nota dolente di questo campionato, soprattutto nella seconda metà: l’Atalanta non vince fuori casa dalla fine di novembre scorso“.
MERCATO – Sportiello, De Roon e Conti sono i tre calciatori atalantini accostati al Napoli. De Sanctis spiega: “Sportiello e De Roon sono già all’altezza del Napoli. Il portiere ha confermato quest’anno le sue ottime qualità, ambisce al posto in Nazionale per l’Europeo. Il centrocampista si è ambientato benissimo in Italia, a livello di quantità e tatticamente è fondamentale. Conti è un ragazzo di indubbio futuro, ma non ha giocato molto. Ha una grande predisposizione a sganciarsi in avanti, deve migliorare in difesa“.
PROBABILE FORMAZIONE – Reja è alle prese con pesanti assenze, data la mancanza di Pinilla, Gomez, Stendardo e Paletta. Dramè deve giocarsi il posto con Brivio, mentre Cherubin potrebbe essere scavalcato da Dijmsiti. Questo il probabile schieramento: Sportiello; Masiello, Toloi, Cherubin, Dramé; Cigarini, De Roon, Kurtic; Diamanti, D’Alessandro; Borriello.
di Mario D’Amiano