Champions già raggiunta, ma serve il secondo posto per salvare la stagione azzurra

Lorenzo Insigne ©Getty Images
Lorenzo Insigne ©Getty Images

 

Margine d’errore ormai inesistente per questo Napoli, quando mancano ormai solo tre gare alla fine di questo lungo quanto entusiasmante campionato azzurro. Il trentaseiesimo turno della Serie A vedrà gli azzurri impegnati al San Paolo per la penultima volta quest’anno, speranzosi di potersi ritrovare qui tra due turni con una qualificazione diretta alla Champions da festeggiare.
Non ci sarà il tutto esaurito a Fuorigrotta, colpa del ‘caro’-biglietti, del lunedì sera, del momento non proprio entusiasmante dei ragazzi di Sarri, ma in questo momento non è possibile pensare alle scusanti: il Napoli non può non vincere contro un’Atalanta che non ha più nulla da chiedere a questo campionato dopo aver praticamente certificato la salvezza ed aver conseguito l’obiettivo chiesto a Reja ed ai suoi ragazzi all’inizio di questa stagione.

TRA SALVEZZA E CHAMPIONS

Una stagione che era cominciata piena di incognite, da una parte e dall’altra. Anche Edy Reja, ex allenatore azzurro, primo vero condottiero del Napoli che aveva appena cominciato la sua esperienza con De Laurentiis, a Bergamo aveva tanto da lavorare e la sua stagione, proprio come quella napoletana, sembrava poter andare oltre le aspettative di inizio anno. Tante ottime partite per i nerazzurri di Bergamo che hanno fermato alcune big del campionato, salvo poi perdersi in alcune partite, tanto per certificare il livello complessivo della rosa affidata al tecnico goriziano.
Dall’altra parte, invece, gli azzurri di un Sarri più volte paragonato proprio a Reja al suo arrivo a Napoli. Con ADL un feeling scattato allo stesso modo ed una stagione che ha riportato già matematicamente gli azzurri nell’Europa che conta.
Con Reja fu la UEFA, oggi la Champions, visto che con i risultati di ieri il Napoli ha già l’assoluta certezza di poter essere annoverato tra le qualificate alla Champions League del prossimo anno, sia dal terzo o dal secondo posto.
Una sola piazza che però può fare tutta la differenza; arrivare secondi equivarrebbe ad ammortizzare il peso di uno scudetto letteralmente buttato alle ortiche dai ragazzi di Sarri che, al netto di superiorità avversarie o episodi dubbi ad altre latitudini nel corso dell’anno, non possono non rammaricarsi solo che con loro stessi per quanto sciupato. Se poi ci aggiungiamo le docce fredde in Coppa Italia ed Europa League, ecco che il secondo posto giustificherebbe le ‘mancanze’ mostrate dalla squadra nel bel mezzo di una stagione che, con i giusti accorgimenti, poteva essere ben più esaltante.
Ora, la rimonta della Roma, alimentata anche dalla vittoria dello scontro diretto all’Olimpico una settimana fa, potrebbe mettere in difficoltà il Napoli dal punto di vista mentale, obbligato com’è a fare risultato senza alcuna possibilità di fallimento.

LE ULTIME ENERGIE RIMASTE

Non più titolarissimi in mano a Sarri, ma, quando mancano solo 270 minuti al termine dell’annata, il tecnico azzurro pare voler sfruttare al massimo le ultime energie rimaste al roster napoletano.
Quale Napoli vedremo, dunque, contro l’Atalanta stasera, dopo le indicazioni lasciate dal campo in questa settimana?
Probabilmente ci saranno un paio di cambi rispetto a quella che è la squadra più volte presentata dall’ex allenatore dell’Empoli. In attacco l’unico punto fermo è Gonzalo Higuain, rientrato in maniera non esaltante a Roma e vogliosi di ritrovare la via del gol. Accanto a lui potrebbe nuovamente partire dal primo minuto Dries Mertens, visto che a Roma la sua prova non era dispiaciuta. Nuova occasione per Hamsik, in mezzo al campo, dopo la scialba prestazione all’Olimpico, mentre in difesa potrebbe esserci alternanza, con Chiriches e Strinic che scalpitano dietro i titolarissimi.
Reja e l’Atalanta non verranno a fare le vittime sacrificali al San Paolo e di certo, a testa sgombra, vorranno anche divertirsi e magari provare a mettere in difficoltà gli azzurri.
Con i fari puntati su Sportiello e De Roon, due ragazzi nerazzurri che il Napoli la prossima estate porterebbe volentieri a Castel Volturno, proprio come fatto con Grassi. Si spera, però, con qualche minuto in più in mezzo al campo.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

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