di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)
Che giorno è oggi? Precisamente il 29 aprile, una data che i tifosi del Napoli tengono incastonata nella bacheca dei ricordi più belli. Sono (ancora) pochi i momenti che i napoletani possono conservare come realmente identificativi di un vero momento di gioia, di quelli che hai solo quando vinci qualcosa; perciò quei ricordi vanno custoditi gelosamente, messi in una teca e spolverati a cadenza annuale, per far sì che anche i più giovani possano riviverli come se quel giorno fossero stati lì, in un San Paolo grondante di sudore e lacrime di gioia. Io ero un bambinetto, ricordo solo i fuochi d’artificio visti dal balcone di casa mia, filtrati da un vetro che aveva su un’enorme decalcomania di un Maradona esultante. Per la serie: ‘convertili’ da piccini e saranno tuoi per sempre.
Torniamo un attimo a ventisei anni fa, 29 aprile 1990, e proviamo a rivivere quella giornata speciale. E’ la gara conclusiva della stagione di Serie A, alle porte ci sono le notti magiche e quindi bisogna chiudere presto il campionato. Il Napoli gira all’ultima curva con due punti sul Milan, una mano sullo scudetto c’è già ma per metterci anche l’altra bisogna battere la Lazio, così da chiudere in bellezza davanti al pubblico di casa e lanciare la festa. Anche perché il Milan affronta un Bari che ha già chiuso la stagione da un pezzo (infatti vincerà 4-0, ndr) e la vittoria la porta a casa sicuro. Gli azzurri non sono da meno, anche la Lazio staziona a metà classifica e non ha più nulla da chiedere al campionato, quindi la partita sembra solo l’ultima formalità da espletare prima di esultare. Allo stadio ci sono quasi 65mila spettatori, fra paganti e abbonati. Diego Armando Maradona vuole chiudere la stagione in bellezza con un bel gol da dedicare a Doña Tota presente in tribuna: ci proverà fino alla fine ma Fiori saprà dire di no a più riprese. La firma in calce sull’ultima vittoria, comunque, Diego naturalmente ce la mette eccome. E’ sua la punizione telecomandata sulla testa di Marco Baroni, che al 7′ porta in vantaggio il Napoli e fa esplodere il San Paolo. Il resto è tutta accademia, con Maradona che tenta il golazo a più riprese, al 18′ su sponda di Careca, alla mezz’ora con un paio di punizioni pericolosissime, poi nella ripresa imbeccato bene dai compagni, che volevano regalargli la gioia del gol, che però purtroppo non arriva. Anzi, c’è spazio per qualche brivido conclusivo con due tentativi di Bertoni e Sclosa a 10 minuti dal termine, ben neutralizzati da Giuliani. Ma sono solo le ultime battute di un campionato che attende il fischio finale: quando Sguizzato soffia tre volte nel fischietto lo stadio esplode. Il Napoli è Campione d’Italia per la seconda e – per ora – ultima volta. Vi riproponiamo le immagini del gol di Baroni e quelle della festa azzurra, con l’augurio che anche noi più ‘piccini’ possiamo riviverle presto di persona. Auguri a noi, ragazzi, e forza Napoli!
TABELLINO
NAPOLI-LAZIO 1-0
Marcatori: 7′ Baroni.
NAPOLI: Giuliani, Ferrara, Francini, Crippa, Alemao, Baroni (66′ Fusi), Corradini, De Napoli (85′ Mauro), Careca, Maradona, Carnevale. A disp.: Di Fusco, Bigliardi, Zola. All. Bigon.
LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin G., Gregucci (71′ Soldà), Piscedda, Bertoni, F. Marchegiani, Amarildo (59′ Troglio), Sclosa, Sosa. A disp. Orsi, Beruatto, Monti. All. Materazzi.
Arbitro: Sguizzato (Verona).
Note: ammoniti 53′ Bergodi; 76′ Marchegiani.
Spettatori: paganti 23.153. incasso 1.157.968.000 lire: abbonati 39.346, quota abbonati 1.747.638.235.