PAPALE PAPALE – Ain’t over ‘til it’s over: 5 punti critici da cui ripartire dopo #RomaNapoli. Senza offesa!

 

San Paolo, Napoli-Genoa

 

SENZA OFFESA PER I TIFOSI (E PER GLI ADDETTI AI LAVORI)

Ragazzi, calma e gesso. Dopo la sconfitta di Roma c’era gente che voleva lanciarsi dal balcone, gente che aveva già indossato la toga per il processo, gente che già sta firmando il licenziamento di Sarri e gente che mette le mani avanti parlando di stagione fallimentare. Non scherziamo. Il Napoli completerà un campionato oltre le aspettative, davanti a squadre molto più valide sul piano dell’organico e tornerà in Champions League, ora manca soltanto l’ultimo passo, anzi gli ultimi tre. Non facciamo la fine dello scorso anno, quando un ambiente dilaniato dalle polemiche interne fece vivere un finale da psicodramma alla squadra, che sbagliò clamorosamente il ‘rigore’ della partita contro la Lazio, simboleggiato alla perfezione dal penalty in orbita di Higuain. Sappiamo che in molti fremono dalla voglia di sparare a zero su tutto e tutti e in virtù della libertà di espressione tollereremo anche i più scatenati, ma per favore non adesso. Adesso è il momento di remare con il Napoli, di spingere per queste ultime tre partite ed agguantare questo secondo posto che – non dimenticatelo mai – dipende ancora solo ed esclusivamente dagli azzurri. Per citare l’ottimo Benitez bisogna arrivare vivi alla spiaggia: a qualcuno sembrerà strano, ma anche l’atteggiamento dell’ultimo dei tifosi sarà decisivo. Se il Napoli è (giustamente) stanco e appannato l’ultimo strappo possiamo darglielo noi. It ain’t over ‘til it’s over, poi potrete dire e fare quello che volete. Ma ora, per favore, spalla a spalla!

 

di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)

 

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