SENZA OFFESA PER LA SOCIETA’
A discolpa della squadra, va detto, pesano anche gli errori commessi in fase di mercato di riparazione da De Laurentiis e dai suoi scudieri. Hamsik boccheggia, ma come dargli torto? E’ fra i calciatori che hanno giocato di più, fra quelli che non hanno una vera alternativa tecnica in rosa e fra quelli che in certe occasioni più avrebbero bisogno di tirare il fiato. Quelle 3-4 criticità lasciate nell’organico hanno pesato maledettamente nel corso della stagione, l’appannamento di uomini-chiave senza validi sostituti è stato cruciale in alcune fasi del campionato. In un’ottica più ampia, come detto benissimo ieri da Maradona nella sua intervista televisiva, l’assenza della società si è fatta sentire anche sul piano mediatico e su quello istituzionale. Col mare calmo sono tutti marinai, dice un famoso proverbio: ebbene, quando si vince è facile spadroneggiare davanti alle telecamere, ma è quando si perde o quando ci sono torti palesi che bisogna davvero farsi vedere. Nessuno ha capito il senso di questo silenzio stampa, ieri ad esempio sarebbe stato bello analizzare col mister e con lo stesso presidente ciò che è andato storto e dove si poteva intervenire. Aurelio De Laurentiis ha portato il Napoli dove ormai non sognavamo più e continua a far crescere un gruppo che prima o poi qualche bersaglio grosso dovrà pure centrarlo. Anzi, siamo sicuri che già con la Champions in cassa il prossimo mercato sarà spumeggiante e in linea con la straordinaria crescita degli ultimi anni. Speriamo che arrivi anche qualche altro dirigente in grado di completare i quadri societari e di poter sopperire ad eventuali assenze del patron. ADL ha una marcia in più, ma non è ubiquo e non può certo esserci h24. Guardate gli altri top-team per capire di che parliamo.
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SENZA OFFESA PER LA CITTA’
Ragazzi, lo stadio, porca miseria, lo stadio. Ogni volta che si va in trasferta la sensazione è sempre la stessa. Le altre squadre hanno stadi fantastici, chi più avveniristico chi più caratteristico chi più imponente, ma tutti hanno un punto in comune: sono infinitamente più belli e funzionali del San Paolo. A partire dalle tribune, passando per le curve e perfino per il settore ospiti. Napoli è la città più bella d’Italia, ha la tifoseria più calda d’Italia e ha un bacino di utenza da far impallidire alcuni top club europei. Non merita un impianto da terzo mondo, non merita che chi esce dai ‘confini’ a guardare la partita debba vergognarsi di ciò che ha a casa. Chi vi scrive spera che De Magistris venga rieletto a furor di popolo, ma spera anche che uno dei passi della ‘fase 2’, dopo la criticità delle periferie, sia l’accordo con il Napoli per il nuovo stadio. L’Olimpico di Roma non è certo il migliore d’Italia, eppure con il San Paolo c’è un abisso, anzi forse anche qualcosa in più.
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SENZA OFFESA PER I TIFOSI (E PER GLI ADDETTI AI LAVORI)
Ragazzi, calma e gesso. Dopo la sconfitta di Roma c’era gente che voleva lanciarsi dal balcone, gente che aveva già indossato la toga per il processo, gente che già sta firmando il licenziamento di Sarri e gente che mette le mani avanti parlando di stagione fallimentare. Non scherziamo. Il Napoli completerà un campionato oltre le aspettative, davanti a squadre molto più valide sul piano dell’organico e tornerà in Champions League, ora manca soltanto l’ultimo passo, anzi gli ultimi tre. Non facciamo la fine dello scorso anno, quando un ambiente dilaniato dalle polemiche interne fece vivere un finale da psicodramma alla squadra, che sbagliò clamorosamente il ‘rigore’ della partita contro la Lazio, simboleggiato alla perfezione dal penalty in orbita di Higuain. Sappiamo che in molti fremono dalla voglia di sparare a zero su tutto e tutti e in virtù della libertà di espressione tollereremo anche i più scatenati, ma per favore non adesso. Adesso è il momento di remare con il Napoli, di spingere per queste ultime tre partite ed agguantare questo secondo posto che – non dimenticatelo mai – dipende ancora solo ed esclusivamente dagli azzurri. Per citare l’ottimo Benitez bisogna arrivare vivi alla spiaggia: a qualcuno sembrerà strano, ma anche l’atteggiamento dell’ultimo dei tifosi sarà decisivo. Se il Napoli è (giustamente) stanco e appannato l’ultimo strappo possiamo darglielo noi. It ain’t over ‘til it’s over, poi potrete dire e fare quello che volete. Ma ora, per favore, spalla a spalla!
di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)
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