PAPALE PAPALE – Ain’t over ‘til it’s over: 5 punti critici da cui ripartire dopo #RomaNapoli. Senza offesa!

Marek Hamsik
Marek Hamsik (©Getty Images)
SENZA OFFESA PER I CALCIATORI
Come già detto, il Napoli in campo ha giocato benissimo, addirittura per certi tratti meritava di vincere e con un pizzico di fortuna ci sarebbe pure riuscito. Ma alcuni punti vanno necessariamente sviscerati, anche per rifletterci su e capire cosa è andato storto. Se la difesa è stata semplicemente impeccabile, con Albiol nettamente sopra le righe (il salvataggio su El Shaarawy è epico, vale praticamente un gol e fa il paio con quello di Rudiger su Hamsik), alcuni uomini-chiave hanno invece toppato l’impegno, e visto il modo in cui si era messa la partita avrebbero potuto davvero fare la differenza. Con tutto il rispetto per lui e per gli altri idoli che ci hanno trascinati fin qui, in questo finale di stagione sta mancando come il pane Marek ‪Hamsik‬, che purtroppo ancora una volta palesa enormi limiti caratteriali e di personalità. Ieri non è mai entrato in partita, l’episodio del gol sbagliato non è che l’ultima goccia. Bacchettata anche per Higuain, la cui fame è una benedizione finché non diventa voracità. In un paio di occasioni si è incaponito in azioni personali che diversamente potevano liberare il compagno al tiro: un’azione di Callejòn nel primo tempo grida ancora vendetta. L’ingresso di Totti, che davvero in dieci minuti ha cambiato la partita e ha consentito alla Roma di orchestrare un paio di azioni che in 80 minuti non si erano viste neppure col binocolo, deve servire da esempio per i nostri top-players. Per carisma, freddezza e modo di incidere sulla partita il 10 romanista non ha eguali in Italia. Sfidiamo chiunque a dire il contrario.
(CLICCA SU SUCCESSIVA PER IL PROSSIMO PUNTO)
Gestione cookie