SENZA OFFESA PER SARRI
Prendere la sconfitta dell’Olimpico come un fallimento significa guardare le partite dal Televideo e non dal campo. La verità è che il Napoli ha perso a Roma dopo aver giocato molto bene, dopo aver fatto la partita che doveva fare, anzi forse andando anche un po’ sopra le righe. Ha perso per l’ennesimo episodio allo scadere, episodio che qualche minuto prima c’era stato dall’altro lato del campo (Marek: do you remember?) e poteva cambiare la storia del campionato rovinando pure la festa alla Juve. Il Napoli ha dimostrato ancora una volta di poter fare la partita con chiunque: parliamo di una diretta concorrente per l’obiettivo comune, che non ha fatto un solo tiro in porta finché non è entrato Totti. Sarri l’ha impostata bene ma poi ha commesso la leggerezza di togliere Allan in calo, ma pur sempre più utile di un Hamsik che ieri proprio non la vedeva. Forse, se David Lopez fosse entrato al posto del capitano, Nainggolan al tiro non ci sarebbe mai arrivato. Purtroppo sia a Torino che a Roma è mancata la gestione dei minuti finali, continuare a cercare il colpaccio quando bastava gestire quel punto di platino. L’atteggiamento arrembante è encomiabile, ma forse a volte è meglio pensare alla ragion di Stato. Esperienza preziosa per il prossimo anno, almeno così ci auguriamo.
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