Nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio Federale della FIGC, che al termine della seduta ha approvato il sistema delle Licenze Nazionali per la stagione 2016/17. Tante le novità previste nel regolamento, ma principalmente tre sono i punti chiave del provvedimento, secondo quanto emerso dal comunicato emanato: 1) sarà concessa una deroga per un anno sui criteri infrastrutturali; 2) per i club di Serie A e Serie B il termine del pagamento dei contributi dei tesserati avverrà a maggio, 3) c’è l’obbligo del saldo dei debiti internazionali per acquisizioni di calciatori da società estere a titolo di corrispettivo. Questioni fiscali e burocratiche che in parte annoiano gli appassionati del calcio giocato, ma tale decisione ha generato una riflessione su alcuni dati dei club che militano nella massima divisione del campionato che fanno riflettere. Facendo una stima degli anni necessari per smaltire i debiti accumulati e mettersi in pari con le nuove norme, è stato rilevato che soltanto cinque società al momento sono in regola, vale a dire: Torino in testa, Napoli, Milan, Roma e Genoa. Se si indaga, invece, su quanto versato nelle case del club dal singolo proprietario della società la griglia muta leggermente.
Sono solo stime quelle che fino a questo momento è stato possibile mettere su, badando alle spese, ai versamenti, ai contributi che ogni club ha realizzato. Fatto sta che da questo momento in poi il regolamento sarà molto più ferreo e nel piano previsto, sommando i vari aspetti, soltanto cinque squadre potranno dirsi in perfetto stato di legge nel prossimo anno, ossia Fiorentina, Lazio, Napoli, Sampdoria e Torino. Una rivelazione finanziaria che in fondo chiarisce ciò che il presidente Aurelio De Laurentiis ha sempre cercato di far capire in merito alla circoscritta situazione della società azzurra. I conti del Napoli sono perfettamente in regola e questa è senza dubbio una buona base per la costruzione del futuro.