A Roma il bivio fondamentale di un campionato ricco di ombre

Hamsik-Manolas in Napoli-Roma
Hamsik-Manolas ©Getty Images

 

La prima speranza è che Roma-Napoli possa essere una partita di calcio, e solo quella. Uno spettacolo per chi avrà la fortuna di assistere direttamente dall’Olimpico o anche da casa, una gioia per gli occhi di quelli che, in generale, amano lo sport ed il calcio sopra ogni cosa.
La seconda speranza è che i ventidue che scenderanno in campo oggi a Roma, possano aver passato la serata di ieri in modo libero e non davanti alla TV, magari a guardare il match tra Fiorentina e Juventus: in quel caso, infatti, nessuno potrebbe biasimarli se decidessero di non scendere in campo in un campionato che, ancora e per l’ennesima volta, dimostra tutta la disparità di giudizio e di toelettatura. Quella che va in scena al Franchi è l’ennesima gara macchiata; bravi i bianconeri a mettere fieno in cascina e che probabilmente vinceranno già oggi il quinto titolo di fila, ma in una Italia calcistica che grida oramai da tempo allo scandalo, è rimasta la sola possibilità di giocarsi il secondo posto.

OBIETTIVO SECONDO POSTO

Un secondo posto fondamentale per Roma e Napoli. Un obiettivo che, ad oggi, risulta vitale per entrambe: il Napoli che ha cullato il sogno scudetto deve prendersi la seconda piazza dopo una cavalcata stagionale comunque molto positiva dentro i confini nazionali, la Roma che, dopo oltre metà stagione altalenante, ha ritrovato Spalletti e la voglia di giocare a calcio mostrando tutte le sue qualità.
Cosa sarebbe stato dei giallorossi se fossero partiti sin dal primo momento con il toscano in panchina? Non lo sapremo mai, ma di certo i due tecnici che sederanno in panchina oggi potranno dire di aver avuto più di un merito nelle ottime strisce positive delle loro formazioni.
L’accesso alla Champions è il primo passo verso quella che sarà la prossima stagione, per pianificare e prepararsi al meglio. Ma importantissimo sarà anche dare una risposta ai tifosi in questo finale di stagione che, al netto della gara di oggi, promette ancora scintille.

IL RIENTRO DEL PIPITA

Il Napoli ha poco da inseguire e vuole, a sua volta, saper scappare da una Roma in netta ripresa. Eppure, negli ultimi tre turni i giallorossi non hanno di certo entusiasmato: due pari di fila tra Bologna e Atalanta, una vittoria ma solo allo scadere col Torino. La distanza tra le due poteva essere più ampia, ma in effetti la matematica ancora tiene accesa l’ultima sfida di questa stagione. La corsa alla seconda piazza potrebbe finire oggi, in caso di vittoria ospite, o riaprirsi inesorabilmente con risultato contrario. Ecco perché da entrambe le parti ci si affiderà alle sicurezze necessarie: l’undici del Napoli è ormai conosciuto anche dai novelli, e con Higuain tornato tra i titolari sarà ancora più facile. Anche Spalletti nei suoi mesi d’Olimpico ha trovato la quadratura del cerchio, quella con Perotti, El Shaarawy e Salah davanti a tutti per provare a far male a Reina.
Importantissima sarà la gara in campo, ancor di più quella all’esterno di uno stadio che ancora si porta dietro le scie di quanto visto in una drammatica finale di Coppa Italia. La trasferta a Roma per il Napoli è da allora un evento da cerchiare in rosso: dove il calcio e gli obiettivi, spesso, diventano solo la seconda preoccupazione di giornata.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

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