L’ULTIMA SFIDA – Hamsik sciupa e una Roma catenacciara strappa un pareggio al San Paolo

Marek Hamsik ©Getty Images
Marek Hamsik ©Getty Images

 

Era una domenica di metà dicembre, con il Natale alle porte, al San Paolo di Napoli si respirava un’aria di festa in quanto si aveva la sensazione che gli uomini di Sarri fossero nettamente più forti della Roma del francese Garcia. Più di 50 mila anime azzurre accorsero allo stadio quel pomeriggio, in quanto c’era voglia di far sapere al campionato che il Napoli e i suoi tifosi non si erano arresi e che il passo falso della settimana precedente al Dall’Ara era stato solo un incidente di percorso e nulla più. La voglia di riprendersi la vetta della classifica che, allora, vedeva l’Inter in testa a soli due punti era davvero tanta. Insomma, fu un Napoli spavaldo quello che scese in campo, un Napoli che aveva un unico obbiettivo: vincere.

E la Roma? La Roma non era quella che ammiriamo ora guidata da Luciano Spalletti, quella dello scorso dicembre era una squadra senza un’impronta di gioco, a caccia di un’identità che stentava a trovare, palesemente alla fine di un ciclo che, di li a poco, sarebbe terminato con l’esonero di Garcia e il cambio di alcuni giocatori chiave.

Ma adesso arriviamo alla partita: il Napoli scende in campo con la formazione tipo così come la Roma. Il primo tempo risulta essere molto equilibrato con scialbe occasioni da una parte e dall’altra. Nonostante ciò, la prima metà di gara termina a reti inviolate. La ripresa è tutta un’altra storia, gli uomini di Garcia si dimenticano completamente di tornare in campo e lasciano il pallino del gioco nelle mani degli azzurri che macinano gioco a quantità industriale creando almeno quattro nitide occasioni da rete. Clamorosa la doppia opportunità capitata sui piedi di Hamsik che, una volta fa la barba al palo alla sinistra di Szczesny  e l’altra tira in bocca al portiere giallo rosso. Da brividi poi l’occasione che al novantesimo sciupa El Kaddouri che, dopo una respinta breve, a tu per tu col portiere in precario equilibrio manda il pallone fuori. La partita dunque termina a reti bianche con un Napoli che esce dal San Paolo con l’amaro in bocca per la mole di gioco prodotta e per il solo punto portato a casa. Intanto l’Inter vince e scappa da sola in vetta a quattro lunghezze dalla squadra di Sarri. La Roma invece dopo questa partita conferma tutti i suoi limiti di gioco che apriranno di li a poco una crisi profonda che sublimerà appunto nell’esonero del tecnico giallorosso.

 

NAPOLI (4-3-3) Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon (22’st Mertens), Higuain, Insigne (43′ s.t. El Kaddouri).

(Rafael, Gabriel, Chiriches, Henrique, Maggio, Strinic, David Lopez, Chalobah, Dezi, Valdifiori). All. Sarri.

ROMA (4-3-3) Szczesny; Florenzi (43′ s.t. Vainqueuer), Manolas, Rüdiger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Salah (31′ s.t. Iturbe), Dzeko, Iago Falqué (37′ s.t. Gyomber).

(De Sanctis, Lobont, Castan, Maicon, Emerson, Keita, Vainqueur, Uçan, D’Urso, Sadiq, Gervinho, Iturbe, Di Livio). All. Garcia.

ARBITRO

Rizzoli di Bologna  Ammoniti Albiol, Mertens

 

 

Roberto Rossi

 

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