Valdifiori, trenta candeline e l’ombra di un futuro lontano da Napoli

Valdifiori
Valdifiori ©Getty Images

Mirko Valdifiori spegne le sue prime trenta candeline. Un compleanno dal sapore un po’ amaro forse, complice il poco minutaggio in questa stagione all’ombra del Vesuvio. Pupillo di Sarri all’Empoli, metronomo del centrocampo della squadra toscana, nella scorsa stagione si è messo in mostra a suon di assist ed ottime prestazioni. Le sue qualità sono state notate anche dal ct Antonio Conte che lo ha convocato in Nazionale non concedendogli però lo spazio per esordire.

Un campionato, quello scorso, che l’ha portato ad essere l’oggetto del desiderio di molti club di A e, con l’avvento di Sarri al Napoli, ecco il suo trasferimento nel capoluogo partenopeo. Arrivato in città con le più rosee aspettative, ha dovuto fare i conti con una schiacciante concorrenza. Prime tre partite di campionato giocate da titolare, ma le ottime prestazioni del collega Jorginho e il conseguente cambio di modulo attuato dall’allenatore di Figline Valdarno, hanno relegato Valdifiori in panchina. Per lui in questa stagione soltanto sei presenze in campionato e sette in Europa League, nella competizione europea ha avuto più minutaggio partendo sempre titolare e riuscendo in due occasioni a servire altrettanti assist ai compagni.

Le caratteristiche del giocatore sono indiscusse: ottimo regista, buona visione di gioco, forse un po’ lento nell’impostazione. Possibile che il suo futuro sia lontano da Napoli, molte squadre potrebbero giovare delle sue buone caratteristiche di regista e il Napoli dal canto suo potrebbe decidere di reinvestire i soldi di una possibile cessione. Tutto è rimandato però a fine stagione dove giocatore, agente e società si siederanno a colloquio per discutere del futuro e per decidere se proseguire o meno questa avventura. Una carriera da stakanovista, sempre pronto a lottare e sudare per la squadra. Poche occasioni mal sfruttate per dimostrare tutto il suo valore in una piazza importante come Napoli, quale sarà il suo futuro? Staremo a vedere.

O.M

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